Il conto alla rovescia del Quirinale: entro le 19 i partiti dovranno inviare le loro ‘indicazioni’

26/08/2019 di Enzo Boldi

Il Quirinale sta dettando i tempi per poter stilare il calendario per la seconda tornata delle consultazioni. Secondo fonti parlamentari, infatti, la Presidenza della Repubblica ha fatto scattare il cronometro e il contro alla rovescia per la presentazione delle indicazioni dei vari partiti arriverà a quota zero alle 19 di oggi. La clessidra è stata avviata affinché si possa stilare un calendario per i vari incontri tra le varie rappresentanze e il presidente Mattarella. Qualora si palesasse, infatti, un accordo per una maggioranza stabile (l’unica, al momento, sembra essere quella tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico), si potrebbe pensare anche a qualche giorno in più di tempo per consentire ai due nuovi alleati di trovare accordi totali sulla squadra di governo e non solo sulla guida.

Come si dice – e non si sussurra più – da giorni, il patto giallorosso tra Movimento 5 Stelle e PD sembra essere quello numericamente più verosimile: i due partiti, infatti, hanno i numeri sia alla Camera che al Senato per avviare una nuova maggioranza. Alle loro spalle c’è ancora l’ombra di nozze rinnovate tra Lega e penstastellati, nonostante i no di facciata dei gialli nei confronti degli ex alleati verdi. Ma la politica insegna che le cose possono cambiare dal giorno alla notte, dalla mattina al pomeriggio.

Le consultazioni e il conto alla rovescia del Quirinale

E proprio dal Carroccio arrivano nuove aperture al Movimento 5 Stelle prima delle consultazioni al Quirinale. Dopo vari ammiccamenti, questa mattina l’ex ministro delle Politiche Agricole, Centinaio, ha detto che la Lega è pronta a risedersi al tavolo con i pentastellati, con il nome di Luigi Di Maio proposto come figura di sintesi di questa improbabile riproposizione di un matrimonio finito male.

In attesa del calendario

Nel frattempo, in attesa delle consultazioni, il Partito Democratico sembra aver convocato la Direzione per domani alle 18. Una mossa che, scandendo un calendario, sembra allontanare la soluzione definitiva nel tempo. Qualora fossero confermate le dinamiche della prima tornata, domani potrebbe essere ricevuti al Quirinale solo i presidenti delle due Camere e i partiti minori.

(foto di copertina: ANSA/ QUIRINAL PRESS OFFICE/ FRANCESCO AMMENDOLA)

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