Brusaferro sostiene che sia impossibile assistere ai concerti prima di trovare un vaccino

21/04/2020 di Redazione

La sensazione è che i concerti non riprenderanno. Nemmeno nel periodo autunnale. Così come i grandi raduni di massa che prevedano la presenza di decine di migliaia di persone nello stesso luogo. Le parole di Silvio Brusaferro, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, non lasciano davvero speranze da questo punto di vista. «Grandi raduni per concerti o nelle piazze metterebbero a rischio chi vi partecipa e i loro familiari – ha affermato nel corso della trasmissione Agorà – il primo elemento da escludere sono le attività che prevedono aggregazioni o presenza contemporanea di decine o centinaia di persone in spazi ristretti o chiusi. Non sono attività che possiamo immaginare finché non avremo un vaccino».

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Concerti non riprenderanno fino a quando non sarà pronto un vaccino

Dunque, il vaccino sarà il ticket che ci permetterà di tornare ad appassionarci alla musica dal vivo. Fino a quel momento, dovremo accontentarci verosimilmente dei suoi surrogati, come i brani ascoltati sulle piattaforme di streaming o i concerti improvvisati all’interno di abitazioni o di studi di registrazione affettuati dai principali cantanti che, di conseguenza, saranno costretti ad annullare anche le date autunnali dei loro tour. In molti, hanno già cancellato tutte le date estive, con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista degli sponsor e, soprattutto, della delusione dei fan che stavano aspettando da tempo quell’evento.

La sicurezza è ancora a rischio e se la fase 2 partirà con le nuove attività essenziali, per i concerti e per i grandi eventi popolari e collettivi ci sarà ancora tempo. Se le previsioni del presidente dell’ISS sono corrette, infatti, non si potranno organizzare concerti almeno fino al prossimo anno. Le terapie sperimentali di vaccinazione, infatti, sono in corso e quelle più avanzate – il cui esito tuttavia non è scontato – vedranno la luce nel mese di settembre/ottobre. Prima di una adeguata circolazione del vaccino passeranno ancora altri mesi. Dunque, la previsione più ottimistica è che la copertura vaccinale sia sufficiente a partire dai primi mesi del 2021. Fino a quella data riusciremo a fare a meno della musica dal vivo?

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