Nella piazza leghista di Bibbiano spunta il cartello «comunisti ladri di bambini»

24/01/2020 di Redazione

Il vecchio adagio dei ‘comunisti che mangiano i bambini’ è stato declinato e adattato alle esigenze nella piazza leghista di Bibbiano. Nel corso del comizio della Lega che si è svolto il 23 gennaio in piazza della Repubblica, tra le circa 1000-2000 persone che vi hanno partecipato, alcune hanno mostrato uno striscione al limite del politicamente corretto: «Comunisti ladri di bambini».

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Comunisti ladri di bambini, lo striscione a Bibbiano

Le immagini sono state mostrate da David Allegranti, giornalista della testata Il Foglio:

Ovviamente, si tratta di uno striscione mostrato da alcuni militanti, mentre lo slogan ufficiale della manifestazione della Lega era stato «Giù le mani dai bambini». Insomma, il riferimento incrociato tra il vecchio motto legato ai comunisti (una buona parte della propaganda degli anni ’50 e ’60 si basava su questo assunto leggendario) e la narrazione del Partito di Bibbiano ha creato questo mix potenzialmente esplosivo (oltre che chiaramente diffamatorio).

Comunisti ladri di bambini, gli errori di quel cartello

Se, nei fatti, è stato dimostrato che non c’è alcun legame tra il Partito Democratico e la vicenda degli affidi sospetti di Bibbiano (il sindaco della cittadina è indagato, ma per una questione diversa, l’abuso d’ufficio per aver affidato un locale comunale ai servizi sociali senza gara d’appalto), nella propaganda della Lega, nonostante le diffide a mettere in atto questo accostamento, il legame tra i fatti di Bibbiano e il Pd continua a essere sussurrato. A volte, come in questo caso, vengono addirittura fatte allusioni su manifesti e teloni elettorali.

Altra nota a margine, più goliardica che altro. Parlare ancora di ‘comunisti’ riferendosi all’attuale panorama del centrosinistra in Italia sembra una ulteriore forzatura. La parola ‘comunista’ non compare più nelle alleanze di sinistra almeno dai tempi di Rifondazione.

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