«A Bibbiano le sardine sono 5 volte più della Lega in una piazza grande la metà»

Da un lato c’è piazza della Repubblica occupata dai manifestanti della Lega, dall’altra c’è piazza Libero Grassi riempita di sardine. Da un lato c’è un grande palco con il telo «Giù le mani dai bambini», dall’altro ci sono le copie della Costituzione regalate ai bambini delle scuole. Il confronto sardine-Lega a Bibbiano è nei numeri, ma anche nei contenuti. E così, dopo aver analizzato le presenze nelle due piazze, si può arrivare a un primo, approssimativo conteggio. Le sardine scese a manifestare a Bibbiano sono state stimate in 5mila-7mila. I sostenitori della Lega in piazza della Repubblica, invece, si inseriscono in un range compreso tra le 1000 e le 2mila persone.

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Bibbiano, i numeri delle due manifestazioni di Lega e Sardine

Altro dato: dopo la prenotazione della piazza di Bibbiano da parte delle sardine, avvenuta prima di quella della Lega, le autorità hanno deciso di far prevalere il partito politico candidato alle elezioni, dando quindi precedenza al Carroccio. Le sardine sono state relegate in un’altra piazza, grande la metà, ma riempita il doppio. Un bel grattacapo per le forze dell’ordine e per le autorità del posto, che hanno dovuto fronteggiare un afflusso anomalo di persone, in un paese che conta 9mila abitanti e che, ieri, ha dovuto far fronte a 10mila presenze, quasi di più della popolazione dei residenti.

Le due manifestazioni, in ogni caso, si sono concluse pacificamente, senza nessun problema per l’ordine pubblico. Si tratta dello sprint finale verso le elezioni regionali in Emilia-Romagna del 26 gennaio, in un luogo fortemente simbolico nella regione, dopo l’inchiesta che ha travolto i locali servizi sociali nell’ambito degli affidamenti. «Il senso di questa manifestazione – ha detto Mattia Santori – è rendersi contro di quanta discrepanza c’è tra il reale e la mediaticità di un fenomeno. Di quanto una macchina mediatica può falsare e creare discrepanza con la realtà. Di là ci saranno state mille persone al massimo, noi siamo almeno cinquemila».

Sul palco della Lega, invece, sono intervenute le associazioni che rappresentano le famiglie e, tra gli ospiti, la madre di Tommaso Onofri, il bambino rapito e ucciso nel marzo 2006. Aggiungere il carico a una vicenda già molto delicata, che coinvolge dei minori. Ma la Lega sta davvero dando tutto in questi ultimi sprazzi di campagna elettorale.

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