Compagnie aeree e digitale: quali sono le funzioni e i tool più utili forniti?

Come spesso accade, il digitale che si inserisce in un mondo - quello delle compagnie aeree, nello specifico - ne cambia le dinamiche in positivo

19/07/2023 di Ilaria Roncone

Compagnie aeree e digitale: quali e quanti passi sono stati fatti, in questo senso, nel corso del tempo? Il nostro modo di volare è cambiato senza alcuna ombra di dubbio, negli ultimi decenni, e chi vola da diverso tempo ha potuto testimoniare un passaggio storico nella sua comodità: quello che ci permette, a seconda della compagnia, di presentarci al gate senza la carta di imbarco versione tangibile – quella tanto amata, da collezione, che un tempo permetteva di tenere il conto di quanto, quando e dove avevi viaggiato – e solo con la carta di imbarco digitale.

L’altra svolta è quella del check in digitale nel periodo che precede il volo – che varia da compagnia a compagnia – e che evita a coloro che non hanno un bagaglio da imbarcare la prima delle file che chiunque voglia partire con un aereo deve fare. Non dimentichiamoci, inoltre, della app delle compagnie aeree che permettono di fare ricerche, compare biglietti e tenere monitorato il viaggio passo dopo passo (un esempio virtuoso può essere, tra quelle low cost e più utilizzate, l’app di Ryanair che fornisce un assistente di volo digitale che accompagna l’utente fino all’imbarco).

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Compagnie aeree e digitale, tra vantaggi e nuovi strumenti

Come individuato nella Air Transport IT Insights di SITA già nel 2018, l’avvento del digitale nell’ambito dei voli, delle prenotazioni, delle operazioni che precedono e succedono un qualunque volo, ha permesso di migliorare molti aspetti dell’esperienza sia dal punto di vista dei passeggeri che da quello di coloro che lavorano tra cielo e terra, tra aerei e aeroporti.

L’investimento nel digitale, da diversi anni a questa parte, è evidente. Nei servizi mobili dedicati ai passeggeri, puntando a costruire un’esperienza sempre più personalizzata (tra comunicazioni relative al volo inviare direttamente sulle app – ad esempio il numero del gate da cui pare il volo – e istruzioni relative alla misura dei bagagli per evitare di arrivare ai controlli con borse, valigie e borsoni delle misure sbagliate). C’è anche, spesso e volentieri, la possibilità di avviare delle chat con il servizio clienti che prima prevedono l’interazione con un chatbot che prova a soddisfare la richiesta e che, se non ci riesce, rimanda a un operatore.

C’è poi tutto il capitolo della digitalizzazione degli aeroporti che prevede, tra le altre cose, l’utilizzo di tecnologie biometriche per la gestione automatica dell’identità – quello che può esservi capitato superando i controlli in quegli aeroporti che prevedono il passaggio, appoggiando carta di identità o passaporto, attraverso una struttura che verifica l’identità verificando la corrispondenza tra il vostro volto e la foto sul documento -. C’è poi il capitolo relativo a IT e cibersicurezza, che ha previsto l’automazione del processo di check-in dei passeggeri (tra self check-in e soluzioni biometriche) e la comunicazione dei tempi di attesa sugli smartphone dei passeggeri per ottimizzare tempi e percorsi, garantendo così l’arrivo al gate per tempo.

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