La Commissione europea ha adottato delle Linee guida per contrastare la disinformazione
L'iniziativa rientra nel Piano d'azione per l’educazione digitale della Commissione europea
18/10/2022 di Giordana Battisti
La Commissione Europea ha adottato delle linee guida per insegnanti ed educatori sulla lotta alla disinformazione e sulla promozione dell’alfabetizzazione digitale attraverso l’istruzione e la formazione. Questa iniziativa – spiega in una nota l’Associazione Italian Digital Revolution (AIDR) – rientra nel quadro del Piano d’azione per l’educazione digitale della Commissione europea (2021-2017), come ha sottolineato anche la Commissaria europea per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù Mariya Gabriel nel corso della presentazione del progetto.
💬Digital literacy helps our #youth to build knowledge&skills👉critical thinking to shape the future.
📣Delighted to announce the🆕🇪🇺guidelines on tackling #disinformation & promoting #DigitalLiteracy.
Educators & young people, engage!📲https://t.co/kLQATuRLOg #DEAP #EYY2022 pic.twitter.com/19wvW3Tjzw
— Mariya Gabriel (@GabrielMariya) October 11, 2022
«Le linee guida mirano a generare una comprensione più ampia dell’alfabetizzazione digitale raggiunta attraverso l’istruzione e la formazione, a promuovere un uso responsabile e sicuro delle tecnologie digitali e a promuovere una migliore consapevolezza pubblica e conoscenza in materia di disinformazione», si legge sul sito Web dell’Ufficio pubblicazioni dell’Unione europea. Le Linee guida mirano a fornire delle competenze pedagogiche che possano agire sul rafforzamento delle capacità di pensiero critico dei giovani.
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Perché la Commissione europea ha deciso di emettere queste Linee Guida?
Secondo i dati dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), riferiti anche da
Gabriel, un tredicenne su tre non ha competenze digitali mentre solo a poco più della metà dei ragazzi intorno ai quindici anni è stato insegnato come esaminare criticamente le informazioni trovate online. Alla luce di questi dati l’Unione Europea ha deciso di impegnarsi per incentivare una serie di misure per intervenire su queste criticità, promuovendo anzitutto un approccio più consapevole alle risorse digitali e mettendo un kit di strumenti a disposizione delle scuole. Investire sulla formazione dei più giovani e mettere a disposizione delle scuole questo kit rappresenta un tassello fondamentale nella costruzione di un processo di alfabetizzazione digitale attiva che sarebbe impossibile da attuare se i fruitori del digitale e delle informazioni pubblicate online, sia giovani che adulti, non avessero gli strumenti per orientarsi nel Web e poi discutere in maniera sicura.