Sentivamo davvero il bisogno del parere militarista del comandante Alfa sul coronavirus?

22/03/2020 di Enzo Boldi

Nella lunga lista dei pareri illustri non richiesti sul Coronavirus, si inserisce anche la lettera pubblicata sulla propria pagina Facebook dal Comandante Alfa. L’ex carabiniere, fondatore del Gruppo Intervento Speciale nel 1978, ha scritto parole al veleno contro il governo sulla gestione dell’emergenza sanitaria. Dichiarazioni rese virali anche da un’agenzia di stampa che le ha riprese scardinandole dal loro luogo natio, cioè la rete. Una serie di attacchi e inesattezze (con incomprensibili svarioni sul funzionamento, da sempre, della macchina elettorale italiana) che sono state condannate anche dai vertici dell’Arma e dal Ministero della Difesa.

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Perché il post social del comandante Alfa ha travalicato i confini del buon senso. Un atteggiamento non giustificabile dalla rabbia e dalla tensione per i numeri dell’emergenza sanitaria e le vite che si spengono quotidianamente a causa del Covid-19. Dire che siamo in guerra è uno scenario apocalittico, ma reale vista l’incidenza dei morti e dei contagiati, ma proseguire con un duro attacco che ha il vago (neanche troppo) richiamo alla sollevazione contro il governo è un po’ troppo.

Cosa ha scritto il comandante Alfa

Riportiamo qui parti della sua lettera, mentre la versione integrale la troverete più in basso. «Dove siete tutti voi politici salvatori del popolo, dove siete nascosti, con i vostri sorrisi, i proclami e i video ipocriti e inopportuni – scrive il comandante Alfa -. Dove sono le signore con le gambe accavallate che spopolavano in tv difendendo o attaccando a destra e a manca ? Dove siete voi che salendo sulle navi pirata avete incensato e legittimato l’aggressione ai nostri militari della Guardia di Finanza. Dove sono le sardine e i centri sociali sempre pronti a scendere in piazza contro e mai per? […] .Un premier non eletto che si presenta con la bandiera europea in bella vista e non con il tricolore per il quale tanto sangue è stato versato dai nostri padri mi strazia. Ora scoprite tutti di essere Italiani a parole, fumo negli occhi per chi muore ogni giorno, ogni ora, ogni minuto da solo, senza il conforto di un familiare».

Le inesattezze

Come è classico nella vulgata sovranista, anche il comandante Alfa (in congedo da anni) sostiene che il governo e il presidente del Consiglio non siano stati eletti dal popolo. Esatto, perché in Italia non è prevista l’elezione diretta del capo del governo. Come sempre. Insomma, un’inesattezza che continua a rifocillare le fauci sovraniste. Se si vuole criticare l’Esecutivo lo si faccia sui fatti, non dicendo cose fuorvianti e inesistenti, ammiccando all’arrivo di una dittatura.

Le critiche

Il comandante Alfa è in quiescenza da anni. L’Arma ha fatto sapere che potrebbe prendere provvedimenti contro di lui per questa lettera, mentre la condanna ufficiale arriva dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini che ha definito queste dichiarazioni «gravissime e inaudite. Le condanno con tutta la forza, pur se pronunciate da chi è in congedo da anni. Le forze armate sono presidio a servizio del paese e delle sue istituzioni democratiche. Come anche in questa emergenza stanno dimostrando».

 

(foto di copertina: da Facebook)

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