Dopo l’attacco ransomware a Colonial Pipeline Biden ordina un rafforzamento delle difese informatiche nel paese

Mentre in rete si diffondono i video di cittadini americani che fanno benzina utilizzando sacchetti di plastica, Joe Biden ordina un rafforzamento delle difese informatiche del paese

13/05/2021 di Ilaria Roncone

La storia dell’hackeraggio di DarkSide ai danni di Colonial Pipeline, una delle più importanti infrastrutture energetiche ed economiche degli Stati Uniti, continua e ha effetti più che concreti sulla vita reale. Negli ultimi giorni si sono diffusi video di persone che fanno scorta di benzina nei modi più assurdi: si riempiono bacinelle, secchi e addirittura buste di plastica per garantirsi la possibilità di continuare a viaggiare grazie al carburante che – dopo l’attacco ransomware di sabato scorso – in molti posti è finito nonostante, poi, l’oleodotto sia stato riaperto. Pipeline ha fatto sapere che, effettivamente, serviranno «diversi giorni» prima di poter riportare i livelli di fornitura alla normalità. In tutto questo Joe Biden ha ordinato il rafforzamento delle difese informatiche per tutte le infrastrutture del paese.


Quanto sta succedendo negli Usa e i modi bislacchi di fare rifornimento hanno spinto addirittura la Commissione per la sicurezza dei prodotti di consumo degli Stati Uniti a scrivere su Twitter di utilizzare contenitori approvati e adeguati per trasportare la benzina.

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Biden ordina un rinforzo delle difese informatiche

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata e Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo per migliorare le difese informatiche in tutti gli Stati Uniti dando, di fatto, una serie di scadenze precise affinché tutti i dipartimenti governativi rafforzino le proprie misure. La chiusura dell’oleodotto ha arrecato, oltre agli evidenti danni per il mercato del carburante e ai disagi per gli americani, anche un danno di immagine per il paese. Una delle più importanti infrastrutture, infatti, è stata messa sotto scacco con un attacco ransomware che è stato in grado di paralizzarla. Lo scorso 10 maggio Darkside ha anche fatto sapere, a scanso di equivoci, che l’attacco non ha nulla a che vedere con fini politici o con i russi e che l’intento è solo quello di ottenere denaro da questa e altre grandi società.

Dopo Colonial Pipeline gli Stati Uniti si trincerano a livello informatico

Come riporta BBC, Joe Biden ha dato degli ordini ben precisi a tutti i dipartimenti governativi. Questi comprendono l’adozione di sistemi di accesso con identificazione multifattoriale entro 180 giorni, la classificazione dei dati che sono troppo sensibili per essere conservati in una normale memoria di rete e l’obbligo per chi si occupa della sicurezza informatica di segnalare le intrusioni entro 72 ore dalla scoperta del fatto. Il punto è, secondo quanto ha scritto anche l’ex leader della US Cybersecurity and Infrastructure Security Agency, «migliorare drasticamente la sicurezza delle reti del governo statunitense» tramite un «piano di lavoro ambizioso e realizzabile».

Dopo gli enormi attacchi informatici di cui gli Stati Uniti sono stati vittima da dicembre (Solarwinds, Microsoft Exchange e quest’ultimo), quindi, la sicurezza informatica balza in cima alla lista delle priorità dell’amministrazione Biden e si agisce andando oltre la creazione di una task force per contrastare la minaccia.

(Immagine copertina: IPP/Capital Pictures)

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