“Cogito interrotto”: così Fusaro attacca le “Sardine” e lo Ius Soli

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Il fondatore di Vox Italia torna ad attaccare su Twitter la "sinistra fucsia" che si oppone a Salvini e vuole lo "Ius Soli"

Contrapporsi per esistere.  Sembra essere questo il motto del professor Diego Fusaro che, dopo aver lanciato Vox Italia, nuovo movimento sovranista caratterizzato da “valori di destra e idee di sinistra”, non perde davvero un’occasione per posizionarsi sull’avvenimento del giorno e propinarci la sua verità.



E il bersaglio sono questa volta le “Sardine”, il movimento di protesta contro Salvini e la Lega, nato dall’iniziativa di quattro amici bolognesi che, in breve è arrivato a convogliare in piazza ben 10mila persone. Per “il professore” l’ennesima espressione del “cogito interrotto” delle nuove generazioni.



Se ci si contrappone a Matteo Salvini, e indirettamente a misure quali: Flat Tax, decreti sicurezza, gogne mediatiche social, propaganda nazionalista e velatamente xenofoba, si è quindi automaticamente parte del perfido “turbomondialismo” che annulla, in maniera orwelliana, le volontà coscienti, fino a farci scordare la bontà delle mire del “Capitano” e dei sovranisti nostrani. Ma non basta. Il bersaglio, assai poco gramsciano, del professor Fusaro è il cosidetto “Ius Soli”, ovvero il riconoscimento della cittadinanza italiana a tutti i bambini che sono nati nel nostro Paese.

Ancora una volta l’arma è quella preferita dai sovranisti, ovvero “il Benaltrismo”, tecnica ormai collaudata per eludere l’argomentazione razionale e contrapporre diritti che spesso sono complementari. Alla lotta di classe marxiana e gramsciana, sembra sostituirsi così sempre ironicamente (ma nemmeno troppo)  la lotta del “tutti contro tutti” che piace tanto alle nuove destre. In un mondo di risorse limitate (Da chi? Sarebbe interessante ottenere una risposta in tal senso) la contrapposizione è sempre giocato sul “basso”, mai sull’alto e a pagare il prezzo per i penultimi, sono questa volta gli ultimi. Non sappiamo cosa penserebbe Antonio Gramsci (che Fusaro cita continuamente) se gli raccontassimo che, la cittadinanza data a un minore straniero, parte di quegli “ultimi” al quale il filosofo sardo ha dedicato la sua vita, limita la libertà di un ragazzo italiano. O che, a più di 80 anni dalla sua morte, qualcuno giustifica tutto questo (anche) con il suo pensiero. Per tutto il resto c’è il feed twitter del professor Diego Fusaro.