Salvini contro i cinghiali: «Bisogna abbattere quello che la natura vuole che torni nei propri spazi»
07/11/2019 di Enzo Boldi
Da alcuni anni i cinghiali sono arrivati anche in città. Spesso e volentieri si trovano per le strade (specialmente di notte) in giro alla ricerca di cibo. In alcuni casi, come raccontano le cronache, si ritrovano a essere protagonisti di incidenti – a volte anche mortali – che hanno fatto scattare l’emergenza per via della loro proliferazione in zone poco adatte alla loro sopravvivenza. Su questo tema, oggi, è intervenuto anche l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha sollecitato un intervento da parte dei cacciatori.
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«Tra un po’ i cinghiali ci entrano in camera da letto. Bisogna abbattere quello che la natura vuole che torni dai propri spazi. La campagne e le città vanno gestite e non da qualche ambientalista da salotto – ha detto Matteo Salvini intervenendo sul palco della manifestazione di Coldiretti contro i cinghiali in piazza Montecitorio -. A me piace il cinghialotto, ma solo con un numero ridotto si può convivere».
Salvini invita i cacciatori ad abbattere i cinghiali
Piacciono i cinghiali, dunque, ma solo in misura limitata. Secondo il leader della Lega, dunque, la politica dovrebbe lasciar liberi i cacciatori di abbattere questi animali per consentire una più sana convivenza e nei luoghi più opportuni. Habitat che, come ovvio per loro natura, non possono essere le strade della loro città. Resta comunque il dubbio sulla necessità di provvedere a un piano di abbattimento.
L’equilibrio della natura che sa di catena alimentare
«La natura ha bisogno di un equilibrio e questo equilibrio va ripristinato, nessuno di noi ma è cattivo, ma mi sembra un diritto difendere le proprie bestie e i propri raccolti – ha proseguito il leader della Lega in piazza – . Quindi ‘uniti, uniti’, ma solo se facciamo le cose. Occorre un piano di abbattimento dei cinghiali che ormai ci entrano dentro casa: il resto sono solo chiacchiere da salotto».
(foto di copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI + ANSA/LAURA MANZINI)