Cinema e coronavirus, il MIBACT studia i primi interventi e apre la sessione tax credit 2020
17/04/2020 di Thomas Cardinali
Il settore del cinema in tempo di coronavirus è stato sicuramente uno dei più colpiti. Non parliamo soltanto delle sale chiuse che hanno portato alla crisi degli esercenti, ma anche delle migliaia di lavoratori impegnati sui set che ora si ritrovano a casa senza sapere come e quando potranno tornare alla normalità. Molti produttori e registi aspettano notizie da parte del MIBACT per avviare nuovi progetti, in particolare temono che i finanziamenti pubblici potrebbero uscirne ridimensionati dalla crisi.
Oggi è intervenuta Anna Laura Orrico, titolare della delega al cinema e all’audiovisivo, che ha dichiarato l’apertura della prima sessione 2020 per il tax credit. L’agevolazione potrà essere richiesta anche alle produzioni già partite in questi primi mesi che sono state bloccate dal coronavirus: “L’apertura oggi della prima sessione 2020 per il tax credit per il cinema e l’audiovisivo rappresenta un primo importante segnale di attenzione verso un settore che sta attraversando un momento di enorme difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus, con tutti i set e le attività fermi. Era fondamentale dare una risposta tempestiva ed efficace all’intera filiera cinematografica, per la quale le agevolazioni previste dal credito d’imposta sono oggi più che mai una fondamentale boccata d’ossigeno”.
La procedura è stata prontamente avviata e ora le produzioni del cinema potranno contare su risorse per 80 milioni di euro: “Un ringraziamento va alla Direzione Generale Cinema del Mibact per aver dato la necessaria accelerazione alla procedura, assicurando una risposta amministrativa importante, a legislazione vigente e con un plafond delle risorse disponibili di quasi 280 milioni di euro per le varie linee d’intervento, 79 dei quali per le sole produzioni cinematografiche”.
La notizia più attesa però è che, per quest’anno data l’emergenza coronavirus, potranno richiedere il finanziamento anche le produzioni già partite e stoppate dall’emergenza: “Tra l’altro, possono presentare richiesta di accesso al tax credit anche quelle produzioni attive nei primi mesi del 2020, fermate dall’epidemia Covid-19. Sappiamo bene che per fronteggiare una crisi così grave occorre fare di più, continueremo perciò a lavorare per individuare altre forme di sostegno al mondo del cinema da affiancare a quelle già varate con i primi provvedimenti”.