La Cina chiede a Elon Musk di “rimuovere le etichette” su Twitter

Se sostiene libertà parola tolga 'targa affiliato Stato cinese'

30/04/2022 di Redazione

Dai media cinesi parte una richiesta a Elon Musk dopo l’annuncio dell’accordo sull’acquisizione di Twitter: essendosi descritto come un “assolutista della libertà di parola”, alcuni osservatori, etichettati come “media affiliati allo Stato cinese”, chiedono che la piattaforma social provveda a “rimuovere le etichette” come primo passo. Altrimenti, ha scritto il tabloid nazionalista Global Times, “è solo un altro esempio di gioco del doppio standard”. È quanto ha riportato l’agenzia di stampa Ansa, sezione ‘tecnologia’.

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La teoria della “cospirazione cinese” rilanciata da Jeff Bezos, patron di Amazon, sulla conquista di Twitter di Musk è solo “uva acerba”, ha osservato il tabloid del Quotidiano del Popolo, dando spazio allo scontro tra i due miliardari d’America. Alcuni esperti cinesi hanno osservato che Bezos – che ha insinuato la maggiore influenza cinese su Twitter con l’arrivo di Musk considerando che nel 2021 circa la metà delle auto elettriche vendute dalla sua Tesla a livello globale sono state prodotte a Shanghai – “forse voleva ostacolare l’acquisizione, in parte perché la Tesla di Musk ha avuto successo in Cina mentre Amazon non è riuscita a farsi strada”. Insomma, un approccio da “mentalità dell’uva acerba”, secondo Shen Yi, professore alla School of International Relations and Public Affairs dell’Università di Fudan. Nei Paesi occidentali, “criticare la Cina è diventato normale, quindi le affermazioni di Bezos possono sembrare persuasive”, ha aggiunto Shi. In un tweet, Musk ha dichiarato: “Spero che anche i miei peggiori critici restino su Twitter, perché questo è ciò che significa libertà di parola”. Da qui la richiesta di un primo gesto “distensivo” con la rimozione delle etichette.

[CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS]

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