Se CIE non funziona come faccio senza SPID?
Si tratta di una domanda provocatoria ma necessaria, visti gli ultimi accadimenti con il sito della CIE, che porta a una riflessione
29/05/2023 di Ilaria Roncone
Quello che è accaduto la scorsa settimana con il presunto attacco hacker al sito della CIE che poi è stato chiarito essere un malfunzionamento dovuto a un incendio lo abbiamo raccontato, accadimento dopo accadimento, qui. Si tratta di un episodio che non è frutto di un attacco esterno – che pure potrebbe esserci, visto anche solo quello che è accaduto di recente alla Asl 1 Abruzzo – ma di un problema tecnico all’infrastruttura. Problema tecnico che, in futuro, potrebbe ripresentarsi (non per forza legato a un incendio ma a qualsiasi altro evento naturale o anche alla cattiva gestione degli impianti). Cosa succederebbe se SPID non esistesse e l’unico sistema di autenticazione per accedere ai servizi digitalizzati della PA – dal pagamento del bollo all’accesso al Fascicolo Sanitario – rimanesse la CIE?
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«Sito CIE perennemente irraggiungibile»: le testimonianze
Basta farsi un giro su Twitter per avere contezza di quanto è accaduto (e quando è accaduto). Il sito della CIE è risultato inaccessibile impedendo a chiunque di fare accesso per prenotare il ritiro della carta di identità elettronica e, al contempo, l’utilizzo della CIE per l’accesso ai servizi della PA risultava essere interdetto.
Abbiamo raccolto alcune testimonianze in giro per Twitter: c’è chi ha parlato dell’attacco DDoS (che poi si è rivelato essere falso), chi ha spiegato di non riuscire a prenotare dal sito e chi – ancora – non riusciva ad accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate tramite CIE (in un periodo delicato come il mese di maggio in cui, notoriamente, sono molte le persone che – accedendo ai servizi offerti dall’Agenzia – si muniscono della documentazione necessaria per la dichiarazione dei redditi).
Salutiamo per oggi il sito della CIE, oggetto di un nuovo attacco #ddos da parte, pare, del gruppo russo #noname057 che avrebbe rivendicato l’attacco. pic.twitter.com/O4lODHxmTO
— Simone Biagini (@ExTrEmE_Siena) May 25, 2023
Scusate, voi riuscite a entrare nel sito di prenotazione della Carta identità Elettronica?
Voglio capire se è un problema che ho solo io…https://t.co/uiaPOmVB9b— Vittorio Xlater 🇪🇺🇺🇦 (@VittorioXlater) May 25, 2023
@Viminale l’accesso al sito dell’Agenzia delle Entrate tramite #cie è impossibile. Non ho più lo Spid…urge riattivazione. Grazie.
— Paolo Giannini (@polizianodoc) May 25, 2023
C’è anche chi è arrivato fino ai tweet del ministro Butti per chiedere conto del malfunzionamento del sito.
In che modo intende farlo, senatore? Sono giorni che tento di attivare la mia nuova CIE ma il sito e perennemente irraggiungibile. Grazie in anticipo per la sua risposta
— Fabrizio Sgheiz (@fabriziosgheiz) May 25, 2023
C’è da notare come ci siano ancora – una delle ultime risale a 23 ore fa – segnalazioni di malfunzionamenti del sito a macchia.
Sto attivando la CIE di mio padre…
step 1) andare su https://t.co/O5F9qkxHAp
step 2) porconare perchè il sito non è raggiungibile— Enrico Testori (@hypertesto) May 28, 2023
Cosa succederebbe se ci fosse solo CIE?
SPID o CIE che sia, questi servizi esistono per una ragione ben precisa: digitalizzare i rapporti del cittadino con la Pubblica Amministrazione dando, così, concrete possibilità di snellire tutto ciò che è burocrazia e che – soprattutto nelle grandi città – arriva a comportare una perdita di tempo non indifferente.
Soppiantando SPID a favore di un unico centralizzato provider di accesso (CIE), una banale problematica come questa basterebbe a generare infiniti disservizi e perdite economiche, oggi assolutamente scampate.
Oggi Spid funziona.@quinta pic.twitter.com/38XqqNZIzj
— N_{Dario Fadda} (@nuke86) May 25, 2023
In questo senso, quindi, urge una riflessione: ha senso spegnere lo SPID – cosa che, in teoria, dovrebbe avvenire tra un paio di anni secondo quelli che sembrano essere i piani attuali del governo – in favore del solo e unico metodo di accesso tramite CIE? Potrebbe valere la pena – visti avvenimenti come questo – tenere presente che al malfunzionamento di un metodo ci sarebbe l’altro presente e viceversa. Agendo, quindi, di conseguenza a questa consapevolezza.