Cosa c’è dietro alla scritta «Churchill razzista» sulla statua a Londra durante le proteste Black Lives Matter

La morte di George Floyd, come è noto, ha sollevato indignazione e proteste in tutto il mondo. Non soltanto negli Stati Uniti che, dal 25 maggio, sono stati messi a ferro e fuoco dai manifestanti e da alcune situazioni decisamente violente, ma anche in altri Paesi, come la Gran Bretagna. A Londra, in modo particolare, si è svolta una delle manifestazioni più partecipate del Black Lives Matter, che ha avuto anche momenti di particolare tensione. Uno di questi è stata l’aggiunta della scritta Churchill razzista sul piedistallo della statua del premier britannico che ha condotto il Paese fuori dalla seconda guerra mondiale, combattendo il nazifascismo.

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Churchill razzista, la scritta comparsa a Londra durante le proteste del Black Lives Matter

Perché dunque è comparsa questa scritta? Negli ultimi tempi, c’è stato un approfondimento relativo alla figura di Winston Churchill dovuto sia alla realizzazione di diversi saggi sul suo ruolo nel corso della seconda guerra mondiale, sia grazie ai numerosi film e serie tv sul periodo che hanno riportato sotto la lente d’ingrandimento alcuni aspetti controversi della storia contemporanea.

Churchill razzista, da dove viene fuori quella scritta

Su Churchill sono state applicate riletture rispetto ai valori attuali del dibattito politico. Ad esempio, la connotazione di ‘razzista’ deriva dall’ormai sempre più costante dibattito sulla sua concezione dell’eugenetica, sulla sua opinione effettivamente razzista nei confronti degli indiani o dei palestinesi, sull’idea della superiorità del bianco rispetto al nero. I suoi discorsi accademici prima della sua attività politica si basavano tutti sul ruolo moralizzatore della Gran Bretagna, che aveva una sorta di obbligo divino nella lotta contro la barbarie, dove per barbarie si intendeva tutto ciò che potesse esserci di estraneo rispetto ai principi della società occidentale e anglosassone in maniera particolare.

Nell’analisi a tutto tondo di Churchill, sempre più spesso visto come un padre fondatore dell’Europa e una sorta di pacificatore del continente per il suo ruolo nella seconda guerra mondiale, occorre sottolineare anche questi suoi aspetti della visione politica. Una visione che, come quella di molti suoi contemporanei, era tutta rivolta alla propria patria e a individuare come ‘disturbante’ qualsiasi elemento fosse al di fuori dei suoi standard. Ecco perché è comparsa la scritta ‘Churchill razzista’ sulla sua statua a Londra. Ecco perché quel gesto ha provocato un ampio dibattito in Gran Bretagna e non solo.

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