Chip, gli Usa annunciano nuove restrizioni a export in Cina
La Casa Bianca ha annunciato nuove restrizioni sulle esportazioni di chip in Cina, puntando così a limitare ulteriormente l'accesso di Pechino alla tecnologia dei semiconduttori americani
08/10/2022 di Redazione
La Casa Bianca ha annunciato nuove restrizioni sulle esportazioni di chip in Cina, puntando così a limitare ulteriormente l’accesso di Pechino alla tecnologia dei semiconduttori americani. È quanto ha riportato l’agenzia di stampa Ansa.
Il Dipartimento del Commercio ha aggiunto 31 società cinesi alla lista delle aziende “non verificate”, ovvero quelle società di cui non si sa dove i prodotti vengono alla fine usati. Questo vuol dire che i fornitori americani incontreranno paletti nel vendere le loro tecnologie a questa aziende. La mossa dell’amministrazione Biden punta a spezzare il legame fra le società cinesi e l’apparato militare e di sicurezza di Pechino. Un legame considerato una delle possibili strade usate dalla Cina per aggiornare e migliorare le sue capacità militari e di sorveglianza usando la tecnologia americana. “Questo riporterà i cinesi indietro di anni”, ha affermato Jim Lewis, esperto di tecnologia e sicurezza informatica presso il Center for Strategic and International Studies (CSIS), un think tank con sede a Washington DC, che ha affermato che le politiche si rifanno alle rigide normative dall’apice della Guerra Fredda. “La Cina non rinuncerà alla produzione di chip, ma questo li rallenterà davvero”. In un briefing con i giornalisti che hanno presentato in anteprima le regole, alti funzionari del governo hanno affermato che molte delle misure miravano a impedire alle aziende straniere di vendere chip avanzati in Cina o fornire alle aziende cinesi strumenti per creare i propri chip avanzati. Hanno ammesso, tuttavia, di non aver assicurato alcuna promessa che le nazioni alleate avrebbero attuato misure simili e che le discussioni con quelle nazioni sono in corso.
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