Quelli che criticano Chiara Biasi per gli “80mila euro” sono gli stessi che pagherebbero per un selfie con lei

Durante la trasmissione Le Iene è andato in onda uno scherzo orchestrato a danno della influencer Chiara Biasi. La ragazza aveva posato per un servizio fotografico per promuovere delle borse di lusso asiatiche, per poi ritrovarsi delle immagini modificate in cui siede su un water, fa surf su di un assorbente e altre variazioni “provocatorie”. A scatenare le polemiche è però una questione legata al compenso: nel video infatti Chiara Biasi fa spesso riferimento agli 80mila euro che le spettano, arrivando poi, durante il confronto diretto con il fotografo e l’imprenditore, che evidenziano di aver investito moltissimi soldi nella campagna, a dire la frase incriminata. «Ok accetto di andare su un assorbente- dice in maniera provocatoria – Ma per 80mila euro? Io per 80 mila euro manco mi alzo al mattino e mi pettino i capelli!». Un commento che ha scatenato l’ira dei social network, gli stessi social network che l’hanno incoronata regina.

Quelli che criticano Chiara Biasi per gli “80mila euro” sono gli stessi che pagherebbero per un selfie con lei

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Sotto i video dello scherzo che Chiara Biasi ha pubblicato sul suo profilo Instagram, si trovano una valanga di commenti che la demonizzano per la frase sul compenso. Il commento della giovane è stato giudicato avido, superficiale, viziato e irrispettoso. Ma ci sono alcuni elementi da mettere in fila, prima di abbandonarsi all’odio facile. Chiara Biasi ha risposto alle accuse spiegando che, sebbene i toni fossero infuocati dalla tensione del momento, non si rimangia nulla di quanto detto. «Quello che intendevo – ha scritto nei commenti l’influencer – è che io per qualsiasi cifra non faccio certe cose, tra le quali campagne su un assorbente volante o su un water 🙂 semplice!». La sua frase non era stata detta per «sputare sul denaro» bensì come modo per «rispettare me stessa e le persone che lavorano con me e per me». «Il mio percorso pulito conta più di qualsiasi cifra – continua l’influencer – La mia uscita può sembrare fuori luogo o infelice… ma stavo passando le pene dell’inferno e non riuscivo a spiegare che non me ne fregava dei soldi e del diventare famosa in Asia, bensì di continuare a lavorare come ho sempre fatto in modo “pulito”». In alcune instagram stories ha ribadito il concetto, aggiungendo anche un esempio molto stringente: «È come se vi facessero il gioco del ‘Ti do 100€ se mangi una cacca’, ma anche no, grazie! Soltanto questo intendevo».

 

La frase pronunciata quindi sarebbe stata fraintesa: il suo non alzarsi dal letto per 80mila euro era una esagerazione per dire che nessuna cifra sarebbe stata una giustificazione valida per ridicolizzarsi e mettere a rischio la sua immagine, con la quale si è costruita una carriera.

C’è un altro aspetto da considerare su questa polemica. Se sentire quella frase ha scocciato e scioccato gli utenti che hanno voluto sottolineare come «per 1000 ci alziamo alle tre di mattina per andare a lavorare», la domanda da porsi è: come mai il numero di follower dell’influencer non è drasticamente calato? Su twitter in molti l’hanno evidenziato, eppure nessuno smette di seguirla. Perché, al di là se la frase sia stata realmente fraintesa o sia stato un salvataggio in corner, se Chiara Biasi volesse chiedere più di 80mila euro per «pettinarsi», potrebbe farlo, ed è proprio perché il web glielo permette, avendola incoronata come una delle influencer italiane più famose e quindi “redditizie”.

(credits immagine di copertina: Instagram chiarabiasi)

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