I centri estivi che apriranno prima del 15 giugno

24/05/2020 di Enzo Boldi

La data indicata era quella del 15 giugno, ma molte Regioni si sono portate avanti per il lavoro definendo un proprio calendario per l’apertura dei Centri estivi. I primi a riaprire le porte ai bambini saranno in Veneto dove, già dal 1° giugno ci sarà la possibilità di tornare a una parvenza di normalità. Tra le altre indicazioni arrivate a livello locale c’è anche l’Emilia-Romagna, con il Presidente Stefano Bonaccini che ha indicato in lunedì 8 giugno il giorno per l’apertura delle strutture.

LEGGI ANCHE > Le regole per la riapertura dei nidi e dei centri estivi

Insomma, il 15 giugno si conferma solo come una data, una linea di massima, entro cui muoversi. Lo ha confermato oggi anche la ministra per la Pari Opportunità e per la Famiglia Elena Bonetti nella sua intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero. Molte Regioni, infatti, si stanno basando sul dato epidemiologico per approntare anche l’apertura dei centri estivi. Il tutto, ovviamente, tenendo vivo a mente il protocollo per evitare la formazione di nuovi cluster di contagio tra i più piccoli che poi, inevitabilmente, potrebbero portare a nuovi focolai familiari.

Centri estivi, le riaperture in ordine sparso

«Entro la prossima settimana contiamo di avere le linee guida nazionali anche per la fascia di età 0-3 anni – ha spiegato Elena Bonetti al quotidiano romano – in modo da permettere ai Comuni di organizzare con forme sperimentali servizi di carattere educativo per la prima infanzia». Linee guida che, sommate al protocollo, permetteranno una riapertura anticipata rispetto alla data prevista del 15 giugno.

L’utilizzo dei voucher

Il tutto dovrà seguire la valutazione dei dati epidemiologici – Regione per Regione – arrivati nelle prime settimane della fase 2 e nelle successive: «Il Veneto partirà dal primo giugno, ad esempio, e l’ Emilia Romagna dall’ 8. Gli enti locali avranno 185 milioni per organizzare le attività educative, le famiglie potranno utilizzare i voucher baby-sitter per pagare i centri estivi»

(foto di copertina: da Pixabay)

Share this article