Il presidente della Cei attacca Salvini e Conte: «Esibiscono simboli religiosi per fare politica»

28/09/2018 di Enzo Boldi

La scena del premier Giuseppe Conte che esibisce la medaglietta con l’effige di Padre Pio durante l’intervista con Bruno Vespa ha fatto sorridere in molti, ma non la Cei. Il presidente della Conferenza Episcopale Italiana Gualtiero Bassetti, ha spiegato al Fatto Quotidiano di ritenere inopportuno esibire e ostentare simboli religiosi per fare propaganda politica. Un chiaro messaggio al presidente del Consiglio e ai vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

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«Io non giudico le persone – ha raccontato Basetti al Fatto Quotidiano -, forse sono più cattoliche di me. La vera religione, però, è di coloro che adorano in spirito e in verità». Il presidente della Cei non fa nomi quando risponde alla domanda sul bacio al sangue di San Gennaro di Luigi Di Maio, alla medaglietta di Padre Pio ostentata a Porta a Porta e ai continui riferimenti di Matteo Salvini al Vangelo e al rosario. Ma i protagonisti di questa sua risposta sono evidenti.

La Cei contro l’esibizione della religione per fare propaganda

«Va bene se cammini con in tasca il rosario se tu sei un vero credente – prosegue Gualtiero Bassetti -, ma quella è la coda del cavallo. A me interessa, però, il cavallo e non la sua coda. Non solo l’esibizione della fede ai fini della propaganda». La Cei, attraverso le parole del suo presidente, si schiera contro questo voyeurismo che alcuni attori della politica italiana contemporanea stanno portando davanti le telecamere e dietro i microfoni.

Il presidente della Cei favorevole al sacerdozio per uomini sposati

Tra le tematiche affrontate nell’intervista al Fatto Quotidiano, Bassetti ha parlato anche del caso Viganò – spiegando che si tratta solo di minacce che Papa Francesco smonterà – e della concessione del sacerdozio per gli uomini sposati. E su questo tema, il capo dei vescovi italiani, apre una porta: «È un problema che la Chiesa si dovrà porre prima o poi e su cui occorre fare un’attenta riflessione. Io sono favorevole».

(foto di copertina: da Porta a Porta, con Bruno Vespa)

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