“Milioni di spese per uso personale”, New York fa causa alla NRA

L'annuncio oggi dell'Attorney General dello Stato della Grande Mela: "Associazione basata sull'avidita', l'abuso e l'illegalita' piu' sfacciata"

07/08/2020 di Redazione

Lo Stato di New York fa causa alla NRA. A fare uscire la clamorosa notizia e’ stata la stessa Attorney General dello Stato, Letitia James, che su Twitter ha annunciato di aver citato in giudizio la potentissima associazione pro armi perche’ i suoi vertici avrebbe usato 64 milioni di dollari del gruppo no profit per uso privato e per comprare il silenzio degli ex dipendenti.

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Viaggi alle Bahamas, jet privati e cene di lusso: dove nasce la causa alla NRA

Secondo le accuse di James, i vertici dell’associazione, tra le piu’ potenti lobby del panorama politico americano, negli ultimi tre anni avrebbero speso oltre 64 milioni di dollari in viaggi con le famiglie alle Bahamas, jet privati cene lussuose arrivando a trasformare un surplus di bilancio in un deficit. Accuse respinte dall’associazione che ha risposto facendo causa a sua volta alla DA, accusata di violare la liberta’ di espressione della NRA, e chiedendo di bloccare subito la sua indagine. L’indagine dello Stato di New York, che accusa l’associazione di aver violato le sue stesse regole, oltre che quelle statali e federali, arriva in un momento particolare per la NRA, da mesi al centro delle polemiche per il numero sempre piu’ alto di sparatorie in America e sempre piu’ legata al presidente Donald Trump.

E proprio Trump e’ intervenuto nella vicenda suggerendo alla NRA di spostare la sede legale in Texas per sfuggire alla causa dello Stato di New York. E che lo scontro sia anche politico e’ evidente, visto che Letita James e’ un astro nascente nel panorama democratico americano e la NRA nel 2016 ha speso oltre 30 milioni di dollari per far eleggere Trump e anche in questa campagna elettorale e’ saldamente dalla parte del presidente. James pero’ non sembra intimorita e non ha esitato a spiegare che “nessuno e’ al di sopra della legge” e che la causa alla NRA e’ legata al fatto che l’assoziazione ha operato per anni con “avidita’, abusi e sfacciata illegalita'”. Accuse respinte dai vertici dell’associazione, che hanno parlato di “attacchi premeditati e senza senso” ricordando che gia’ nel 2018, quando si era candidata al ruolo di Attorney General, James aveva definito la NRA “un’impresa criminale”.

Per la NRA problemi legali anche a Washington, D.C.

Lo Stato di New York pero’ non e’ il solo ad aver fatto causa alla NRA. Anche l’Attorney General di Washington, D.C., Karl Racine, ha citato in giudizio l’associazione e la sua fondazione accusandole di uso improprio dei fondi di beneficenza. In pratica, secondo Racine la fondazione avrebbe permesso l’utilizoz di fondi raccolti tramite beneficenza per pratiche non legate a opere benefiche. Una pratica che e’ illegale nella capitale e per la quale anche il presidente Trump e’ stato costretto a pagare 2 milioni di dollari a 8 associazioni benefiche dopo aver ammesso di aver usato i fondi della sua Fondazione benefica per finanziare la sua campagna elettorale nel 2016 e ripianare alcuni debiti delle sue aziende.

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