Accuse di spaccio e tortura, arrestati sei carabinieri e sequestrata la caserma

La Procura della Repubblica di Piacenza ha emesso ordinanze di custodia cautelare per sei carabinieri e, inoltre, ha disposto il sequestro di una caserma Piacenza dove, secondo le accuse, si sarebbero consumati una serie di reati che vanno dallo spaccio, alla tortura, fino ad arrivare all’estorsione. Una inchiesta senza precedenti che getta una lunga ombra sull’Arma dei Carabinieri, anche se si dovesse trattare di un episodio isolato. Le indagini sono state condotte dalla Guardia di Finanza in collaborazione con la polizia locale e questa mattina sono stati apposti i sigilli all’edificio.

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Caserma Piacenza sequestrata: le accuse ai militari

Sarebbero almeno sei, in base a quanto si apprende in queste primi minuti dopo la diffusione della notizia, le ordinanze di custodia cautelare emesse dalla procura di Piacenza guidata da Grazia Pradella, alcune di queste ai domiciliari, altre direttamente in carcere. Ulteriori dettagli verranno forniti dai magistrati titolari dell’inchiesta in una conferenza stampa che è stata convocata presso la procura alle ore 12 del 22 luglio.

Caserma Piacenza, mai successo in Italia che una struttura del genere fosse sequestrata

Il sequestro di un’intera caserma dei Carabinieri è un fatto che non trova precedenti in Italia. In modo particolare, si tratta dell’edificio in dotazione all’Arma in via Caccialupo a Piacenza. Nell’ambito dell’inchiesta sono stati affrontati dei temi e delle questioni che risulterebbero aperte da anni. Una faccenda che deve senz’altro concentrare l’attenzione dell’opinione pubblica per una sua completa risoluzione e per un doveroso chiarimento rispetto ai tanti cittadini serviti proprio da quella caserma piacentina.

Chi erano le vittime della caserma Piacenza

A fare le spese di quanto accaduto negli anni, come spesso accade, sarebbero stati i più deboli: migranti, ma anche persone coinvolte in giri di spaccio, oltre a comuni cittadini. Una vicenda controversa, raccontata dal quotidiano locale Libertà, riguarderebbe anche una serie di permessi rilasciati dalla Caserma Piacenza per consentire agli spacciatori locali di recarsi a Milano per rifornirsi di droga durante il periodo del più severo lockdown. In un territorio, come quello di Piacenza appunto, tra i più colpiti dall’emergenza coronavirus in Italia e in Europa.

 

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