Casellati ha detto che non voleva offendere nessuno quando ha dato dei ‘pupazzi’ agli assistenti parlamentari

19/06/2020 di Enzo Boldi

Altra giornata caotica in Parlamento per via dei riverberi per quanto accaduto giovedì sera, quando in Senato non era stato raggiunto il numero minimo per dare il via libera al voto di fiducia sul dl elezioni. Oggi, dopo l’annullamento, c’è stata la votazione e il provvedimento è passato, ma a inizio seduta è andata in scena una discussione molto accesa che ha portato la Presidente di Palazzo Madama, Elisabetta Casellati, a prendere di petto gli assistenti parlamentari. Nelle concitate fasi, la seconda carica dello Stato ha parlato di ‘Pupazzi’.

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Ricostruiamo la vicenda. Questa mattina, mentre Elisabetta Casellati ripercorreva quanto accaduto, sottolineando le responsabilità di chi ha permesso quanto è accaduto con il voto di fiducia, poi annullato. Durante le fasi concitate, qualche senatore ha iniziato a fare foto e video con il proprio smartphone e da qui le grida della Presidente che se l’è presa con gli assistenti parlamentari: «In questa Aula è vietato fare fotografie, mi dicono che c’è chi sta facendo dirette. È vietato. Siete qui a fare i pupazzi o volete parlare», condito da altre parole evitabili.

Casellati se la prende con gli assistenti parlamentari: «Siete dei pupazzi?»

Questa sera, poi, il chiarimento con una nota: «Il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, alla luce della ricostruzione sulle parole pronunciate durante la giornata parlamentare di oggi, ha incontrato tutte le rappresentanze sindacali degli assistenti parlamentari. Ha inteso con ciò manifestare l’apprezzamento per la professionalità e l’attività svolta dall’intera categoria e dai dipendenti tutti».

Non voleva offendere

«Le rappresentanze sindacali – si legge ancora nella nota -, nel prendere atto e nel riconoscere che le parole usate dal Presidente non volevano avere alcuna valenza offensiva nei loro confronti, hanno espresso un vivo ringraziamento per la rapida e gradita riunione».

(foto di copertina: da Corriere Tv)

 

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