Cosa c’entrano le criptovalute con BikiniOff
Il primo messaggio che compare sul canale Telegram BikiniOff - così come molti altri - ha a che fare con le criptovalute
18/04/2023 di Ilaria Roncone
Cosa c’è dietro BikiniOff, il bot Telegram che permette di caricare fotografie di individui e di ottenere – tramite la tecnologia del deepfake – la stessa immagine senza la presenza degli indumenti? Considerato che il prodotto è materiale pornografico o pedopornofragico (a seconda dell’età della persone ritratta) e dopo aver chiarito perché se ne parla in Italia e il legame con uno specifico caso di cronaca, abbiamo deciso di indagare un canale Telegram BikiniOff che – andando a ben vedere – mette al centro le criptovalute molto più di quanto non faccia con i deepnude.
LEGGI ANCHE >>> «L’uso di BikiniOff e app simili non può essere definito “ragazzata”»
Cosa c’è nel canale Telegram BikiniOff
Canale e sito web relativi sono stati creati lo scorso 7 febbraio. Pur essendo vietato per privacy policy l’utilizzo a persone minorenni, non c’è alcun sistema di age verification e anche Telegram permette l’iscrizione dai sedici anni in su non garantendo – a sua volta – una verifica dell’età delle persone iscritte.
Accesso e primo utilizzo sono molto semplici, sfruttando un token gratuito. Una volta caricata e spogliata la prima immagine sfruttando l’AI, viene data la possibilità di pagare tramite vari sistemi – da Google Pay a varie carte di credito – passando anche per le criptovalute.
Dalle criptovalute alle linee guida
E proprio le criptovalute sembrano essere – tra le altre cose – al centro delle comunicazioni del canale Telegram direttamente legato al bot in cui vengono date informazioni sui metodi di pagamento, su eventuali malfunzionamenti e sugli aggiornamenti del sistema (evidenziando, ovviamente, come il servizio offerto a coloro che pagano sia migliore di quello (seppure sempre definito ottimo) offerto a chi sfrutta il bot gratuitamente.
Il primissimo messaggio che compare sul canale ha a che vedere con i pagamenti in criptovalute.
C’è una vera e propria guida con un rimando diretto al canale Crypto Bot («Usate @CryptoBot per comprare, vendere, conservare e pagare con le criptovalute direttamente su Telegram»). Oltre alle spiegazioni scritte, vengono fornite anche immagini e video in cui si vede come pagare sfruttando il canale Telegram CryptoBot.
Verso fine febbraio compaiono messaggi che evidenziano l’utilizzo sempre più massiccio dello strumento (nel canale, attualmente, si è arrivati a 106 mila utenti): «A causa dell’elevato carico sul server, abbiamo temporaneamente disabilitato la possibilità di elaborare più foto contemporaneamente, mentre è possibile mettere una sola foto in coda per l’elaborazione, attendere il risultato e inviare la successiva. Non appena avremo risolto il problema, ripristineremo la modalità precedente. Grazie».
Di recente sono state elaborate delle linee guida all’utilizzo del bot «sulla base del prezioso feedback ricevuto dai nostri utenti», si legge sul canale.