Anche Calhanoglu si schiera: «Al 100% con la nostra nazione»

15/10/2019 di Redazione

Mancava l’intervento di un altro calciatore turco di prima fascia che disputa il campionato di Serie A. Dopo i tweet di Merih Demiral e dopo quello di Cengiz Under (rispettivamente calciatori di Juventu e Roma), arrivano le dichiarazioni anche di Hakan Calhanoglu, centrocampista turco della nazionale che milita nel Milan. Subito dopo la partita tra Francia e Turchia, valida per le qualificazioni agli Europei 2020, il calciatore ha rilasciato alcune battute a Sport Mediaset, che ha seguito la partita in diretta e in esclusiva.

LEGGI ANCHE > Adinolfi su Under e Demiral: «Ci saremmo comportati anche noi come Erdogan»

Calhanoglu appoggia Erdogan

«Su questo parlano tutti dopo la nostra esultanza – dice Calhanoglu riferendosi al saluto militare fatto dopo il gol segnato alla Francia -. Io gioco per la mia nazionale e come tutti voglio il massimo, ma la politica è un’altra cosa. Noi siamo giocatori, siamo qui per giocare. Siamo con la nostra nazione al 100%, anche nelle difficoltà».

Un appoggio all’iniziativa di Recep Tayyip Erdogan, che ha deciso di bombardare la parte settentrionale della Siria, aprendo una delle crisi geopolitiche più serie degli ultimi anni. Il popolo turco, infatti, attraverso i suoi simboli (e gli sportivi sono particolarmente adatti a questa sorta di propaganda di regime) sembra aver accettato di buon grado l’iniziativa in politica estera di Erdogan.

La reazione dei social sull’endorsement di Calhanoglu

Come nel caso di Cengiz Under (che aveva postato la fotografia di un saluto militare con la maglia della Roma) e come nel caso di Demiral, anche per quanto riguarda l’uscita di Calhanoglu si è registrato lo sdegno dei tifosi sui social network che, adesso, si aspettano che venga accolto dai fischi dello stadio di San Siro, anche da parte dei supporter rossoneri. Perché le guerre e il loro appoggio non conoscono i colori dello sport, ma sono inequivocabilmente da condannare.

L’Italia è attesa alla prova dei fatti. Attraverso un suo esponente del governo – il sottosegretario con delega allo Sport Vincenzo Spadafora – ha già fatto sapere di aver chiesto all’Uefa il blocco della finale di Champions League a Istanbul. Adesso, dopo la sosta dei campionati, ci sarà la prova del nove: cosa faranno i tifosi per accogliere i calciatori turchi che hanno manifestato il loro appoggio a Erdogan?

(Credit Image: © Mahmut Burak Burkuk – Depo/Depo Photos via ZUMA Wire)

Share this article
TAGS