I video che negano il cambiamento climatico su TikTok hanno 1,53 milioni di visualizzazioni

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TikTok non ha una chiara politica quando si tratta di cambiamento climatico e di certo non è immune alla disinformazione in merito alla questione

I social non fanno ancora abbastanza, nonostante i vari proclami, per combattere la disinformazione sul cambiamento climatico. Questa è la conclusione alla quale sono recentemente giunti gli esperti di Advance Democracy, un’organizzazione di ricerca che studia la disinformazione. Il quadro non è dei migliori andando a guardare alle principali piattaforme social del mondo. Bufale, falsità e cospirazioni sul clima continuano a trovare ampio spazio su Youtube, Facebook, Twitter e – da questa ricerca – emerge come nemmeno il social cinese sia immune alla questione: le bufale clima su TikTok generano, infatti, moltissime visualizzazioni e i video non sono etichettati.



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Bufale clima su TikTok, non ci sono linee guida precise

Nel recap dei risultati di ricerca fatto da Usa Today viene sottolineata una cosa fondamentale su TikTok: quando si tratta di cambiamento climatico, la piattaforma non ha regole precise per trattare i contenuti che diffondono notizie false e complotti in merito. Per conto di TikTok si è espresso un portavoce della società A.B. Obi-Okoye: «La nostra comunità apprezza i contenuti autentici, e anche noi, ed è per questo che lavoriamo con accreditati fact checkers per valutare i contenuti e limitare la diffusione di informazioni false o fuorvianti quando le identifichiamo».



Andando a verificare, però, Advance Democracy ha rilevato che l’insieme degli hashtag che sono associati alla negazione del cambiamento climatico arrivano a generare oltre un milione e mezzo di visualizzazioni. I video che fanno disinformazione non sono etichettati in alcun modo. Di tutti gli hashtag associati, sono una piccola percentuale veicola video che vanno a smentire la maggior parte dei messaggi fasulli che arrivano attraverso i video appartenenti al singolo hashtag.

C’è chi è più avanti e chi è rimasto indietro ma, tendenzialmente, le piattaforme sembrano realizzare il peso che ha la disinformazione sul clima che veicolano. Occorre trovare metodi efficaci per combattere uno dei più grandi pericoli nel mondo di oggi, quello delle persone che non vogliono credere al cambiamento climatico e non vogliono agire di conseguenza.