Capodanno di Primavalle, non si trasformi un video TikTok in una “responsabilizzazione” delle vittime

La descrizione del video di alcune ragazze che hanno partecipato alla festa potrebbe essere fuorviante, in molti casi

21/01/2022 di Gianmichele Laino

Non bisogna fare l’errore di trasformare un video su TikTok nella prova di alcunché. Nella giornata di oggi, alcuni resoconti di stampa sull’ormai noto Capodanno di Primavalle (un fatto di cronaca avvenuto tra il 2020 e il 2021, quando l’Italia – lo si ricorda – era in zona rossa: dopo una serata tra giovanissimi, all’insegna di alcol e droghe, sono state avanzate accuse di uno stupro subito da una delle ragazze presenti) hanno riportato un video su TikTok realizzato da alcune delle presenti a quella serata. Pochi secondi in cui, alla vigilia della festa, compaiono cinque ragazze, mentre il giorno dopo nell’inquadratura sono soltanto in tre, con tanto di didascalia: «qualcuna l’abbiamo persa per strada». Sicuramente, anche questo video è al vaglio degli inquirenti e potrà essere visionato per capire se ci sono degli elementi (magari risalire all’identità di possibili testimoni di quelle tragiche ore a ridosso del 1° gennaio 2021) utili all’indagine. Ma che questo video non diventi il modo di colpevolizzare le eventuali vittime.

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Capodanno di Primavalle, non si usi un video di TikTok per colpevolizzare le vittime

La sensazione è che riportare questo video e descriverlo in questo modo possa offrire una sorta di appiglio a chi sta già cercando di imputare delle responsabilità alle vittime che vadano oltre la partecipazione di un party in zona rossa. Qualcuno potrebbe notare l’assenza della reale percezione delle azioni che si sono verificate nella notte, visto che – il giorno dopo – dalle protagoniste viene utilizzata una frase come «qualcuna l’abbiamo persa per strada». 

In realtà, TikTok e i video che si realizzano attraverso questa applicazione lasciano il tempo che trovano. Riprendere una scena (la stessa) prima e dopo un momento della vita quotidiana è una tendenza propria del social network e anche la scelta delle canzoni in sottofondo, spesso, è dettata da ragioni di trend: non è detto che i protagonisti del video si identifichino nei testi delle canzoni scelte. Semplicemente, in quel momento preciso, una canzone va di moda più di un’altra, permette al video una circolazione maggiore nei “Per te” perché è in tendenza. Insomma, bisogna stare molto attenti a leggere presunti indizi in un video postato su TikTok.

Certamente, sono tanti gli aspetti che vanno chiariti rispetto al Capodanno di Primavalle. Sicuramente si possono fare diverse analisi sul ruolo delle famiglie di ragazzi a cui è stato dato il permesso di incontrarsi in una abitazione privata nonostante il coprifuoco e le misure restrittive imposte per combattere la pandemia. Ma di certo saltare a conclusioni affrettate per un video postato su TikTok sembra davvero eccessivo.

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