La brutta (e falsa) storia della sostenitrice leghista «picchiata dalla sardine» a Brescia

Durante il periodo di campagna elettorale, il terreno è sempre più fecondo per il proliferare delle fake news. L’ultima, in ordine cronologico, riguarda una presunta aggressione nei confronti di una ragazza a Brescia, fuori da un supermercato. La storia è stata condivisa da una pagina Facebook – già nota per diverse notizie inventate di sana pianta – e ripresa anche da alcuni canali di ‘informazione’ legati alla destra sovranista italiana. La bufala leghista picchiata è ricca di contraddizioni. A partire dal referto medico.

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Come sottolineato dal portale di fact-checking bufale.net, occorre partire dall’inizio. Sulla pagina Facebook (ora misteriosamente oscurata sul social network) ‘Io sono Italia’ è comparsa una storia firmata dall’amministratrice: si parla di un’aggressione in piena regola – e in pieno giorno – per motivi politici, di cui facciamo un breve riassunto.

Ieri pomeriggio mi trovavo nei pressi dell’Esselunga di via Milano con un paio di amici della Lega Giovani. Stavamo parlando tra di noi e io come al solito portavo il mio baschetto amaranto con la spilla degli arditi. Spilletta che evidentemente non è passata inosservata a due individui vestiti come straccioni e la testa piena di rasta […]. Non erano passati nemmeno dieci minuti, noi ragazzi parlavamo tra di noi compiacendoci dei successi ottenuti dalla Borgonzoni in Emilia quando abbiamo visto arrivare altri quattro brutti ceffi che camminavano dritti verso di noi con i cappucci delle felpe tirati sulla testa. Questi ci arrivano vicino e nel contempo si avvicinarono anche i due rastoni che avevamo notato prima accerchiandoci. Un tipo viene dritto da me ad un palmo dal muso e mi dice: ‘ehi tu sei la stronzetta fascista di Facebook vero? Ti abbiamo riconosciuta fascistella! Pensavi di passare inosservata in questa zona? Qui ci lasci la pelle merdosa pu**ana fascioleghista!’.

Poi sarebbe partita l’aggressione fisica con tanto di gomitate in faccia e il tutto che si trasforma in una rissa nel pieno pomeriggio, davanti a un supermercato. E, secondo questo racconto, ad avere la meglio sarebbero stati i sostenitori della Lega, di cui uno faceva arti marziali. La storia si conclude con insulti a questi ‘ragazzi di sinistra’.

La bufala leghista picchiata dalle Sardine a Brescia

Il suo racconto ha trovato spazio anche sul sito Vox-news che, dopo qualche ora, cambia il tiro del proprio contenuto (forse accorgendosi della non veridicità della versione fornita dalla donna) e aggiungendo un punto interrogativo al titolo ‘Sostenitrice 15enne di Borgonzoni pestata a sangue dalle sardine a Brescia’. E il motivo è semplice. Sempre su quella pagina Facebook, ora non più raggiungibile, la presunta vittima dell’aggressione aveva pubblicato anche un referto medico per rendere ancor più stabile il suo racconto. Peccato che quel foglio di carta sia stato preso da una denuncia social fatta ad Avellino dopo l’aggressione in una scuola da parte di alcuni bulli contro un 13enne.

Le smentite e il falso referto presentato sui social

Infine, bufale.net ha spiegato di aver contattato i Carabinieri che non hanno ricevuto né segnalazioni né denunce (strano dato che la presunta aggressione sarebbe avvenuta in pieno giorno in un luogo trafficato come il supermercato). A smentire la vicenda anche un edicolante del posto, con il suo esercizio che si affaccia sulla piazza dove sarebbe avvenuta la rissa, così come il personale dell’Esselunga di via Milano a Brescia. Insomma, la bufala leghista picchiata a Brescia dalle sardine è una classica fake news a pochi giorni dalla tornata elettorale.

(foto di copertina: da articolo comparso sul web)

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