A Borgosesia compare un manifesto che invita a fare sesso tra i comportamenti da seguire durante l’emergenza Covid-19

18/03/2020 di Enzo Boldi

La quarantena, la chiusura di alcune città e la noia che pervade le giornate di tanti italiani ha portato alla creazione di molti meme che girano sui social. Molti sono divertenti, ironici e auto-ironici. Altri, come spesso accade, vanno oltre il limite e diventano quasi offensivi. Non rientra in nessuna di queste due categorie quel che è apparso a Borgosesia, in provincia di Vercelli, dove è stato affisso su un cartellone pubblicitario, un chiaro invito a rimanere in casa e fare sesso durante questo periodo di emergenza sanitaria. La stessa scritta circolava sui social da diversi giorni.

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Si tratta di un qualcosa che, di primo acchito, può strappare una risata. Poi, però, bisogna andare nel profondo del significato del messaggio che viene fatto passare, inserendo il sesso tra le attività che si possono fare durante questo periodo in cui occorre stare attenti alle interazioni sociali. Perché, come detto qualche giorno fa dal capo del dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, occorre stare attenti anche alle promiscuità in famiglia.

Borgosesia e il cartellone contestato sul sesso

Su quel cartellone compaiono alcune indicazioni sui comportamenti da tenere in questo periodo di emergenza sanitaria. Si dice che non si possono avere contatti ravvicinati, che si può stare ad almeno un metro di distanza, che si può rimanere in casa con la propria famiglia. Anzi, si dovrebbe. Poi, nel tentativo di rendere tutto ironico, ecco l’ultimo aspetto, quello sessuale, accompagnato da una laconica scritta: «Sì Sì Sì!».

Borgosesia

La rabbia del sindaco

«Siamo in un periodo estremamente critico, in cui quotidianamente ci si raffronta con problematiche importanti, non pensavo di dover preoccuparmi anche dell’imbecillità di certi individui. Ammoniamo pubblicamente – ha detto Paolo Tiramani, sindaco leghista di Borgosesia – l’agenzia responsabile delle affissioni ed esigiamo che, nel rispetto del contratto, eserciti un controllo sui contenuti delle pubblicità che affigge negli spazi pubblici: non saranno più tollerate pubblicità indecorose come quella del cartello, del quale peraltro ho già ordinato la rimozione immediata».

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