Bolzano cambia idea e vuole mantenere il nome «Alto Adige»

Un vero e proprio dietrofront quello della giunta provinciale altoatesina che ha approvato un disegno di legge che reintroduce la dicitura «Alto Adige», abolita dai documenti ufficiali dopo la mozione del partito di maggioranza SVP.

Bolzano cambia idea e vuole mantenere il nome «Alto Adige»

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«Alto Adige» non è una brutta dicitura, almeno secondo la giunta provinciale che porterà a fine novembre in consiglio il disegno di legge per reintrodurre la denominazione. Il presidente della provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher spera così di evitare il contenzioso costituzionale apertosi dopo la sparizione de «Alto Adige» in una legge europea approvata dal consiglio. La dicitura italiana era stata cancellata come a segnare una maggiore affinità e continuità con la vicina Austria, prediligendo la formula «provincia di Bolzano» al fianco di «Sudtirol». La decisione però aveva sollevato un polverone non indifferente a livello nazionale, e l’alzata di testa indipendentista rischiava di dar vita a problemi ben più seri,  tanto che Kompatscher ha parlato di «un’incongruenza a cui abbiamo voluto porre rimedio nel più breve tempo possibile».  «Non si è mai voluta abolire la parola Alto Adige» ha chiarito ancora il presidente della regione autonoma spiegando che la dicitura resterà «come riferimento geografico al territorio» così come viene utilizzato «Sudtirol nella forma tedesca». «Quando ci si riferisce alle istituzioni – ha continuato – invece è giusto parlare di provincia di Bolzano in italiano e di Provinz Bozen in tedesco».

(Credits immagine di copertina: Facebook Bolzano Bozen)

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