Boldrini ricorda a Fico che possono essere presi provvedimenti contro il deputato leghista che ha offeso Silvia Romano in aula

Da ex presidente della Camera a presidente della Camera in carica. Si sposta su questa linea lo scambio tra Laura Boldrini e Roberto Fico, con la deputata che ha ricordato alla terza carica dello Stato alcuni passaggi del regolamento di Montecitorio che permetterebbero di prendere provvedimenti contro Alessandro Pagano, il deputato della Lega che ha rivolto un’accusa diffamatoria a Silvia Romano, nel corso del suo intervento alla Camera. L’esponente del Carroccio, infatti, ha definito la 24enne volontaria rapita in Kenya ‘neo-terrorista’ scatenando le proteste di una fetta molto ampia dell’emiciclo.

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Boldrini contro Pagano, ricorda a Fico i regolamenti della Camera

Laura Boldrini cita il regolamento della Camera e invita il presidente Fico a prendere provvedimenti, proprio come è consentito dalle norme: «Trovo sconcertante – è la premessa della richiesta di Laura Boldrini – che un deputato della Repubblica possa rivolgersi in questo modo nei confronti di una nostra giovane connazionale che è stata tenuta in ostaggio per diciotto mesi dal gruppo terroristico Al-Shabaab». L’ex presidente della Camera ha ricordato che queste parole non fanno che alimentare l’odioso clima che si sta creando intorno alla figura di Silvia Romano, dopo il suo rientro in Italia, il suo arrivo a Ciampino indossando un abito somalo e le sue dichiarazioni sulla conversione all’islam.

«Come Lei sa bene, sulla base dell’articolo 8 del Regolamento, la Presidenza deve assicurare il buon andamento dei lavori – ha ricordato Laura Boldrini -; l’articolo 58 prevede una particolare tutela per i deputati accusati, nel corso di una discussione, di fatti che ledano la propria onorabilità e l’articolo 59 vincola comunque il deputato a non usare parole sconvenienti nei confronti di chiunque, e quindi una tutela analoga non può che essere riconosciuta anche ai cittadini comuni che vengano anch’essi accusati con le stesse modalità».

Boldrini contro Pagano e il richiamo alla costituzione

In assenza di provvedimenti di questo tipo, inoltre, non è impossibile intaccare l’insindacabilità delle opinioni di un parlamentare nell’esercizio delle proprie funzioni. Questa volta, per Laura Boldrini, il faro normativo è rappresentato dalla Costituzione: «In assenza di azioni della Presidenza tese ad assicurare tale tutela, è possibile che, a partire da iniziative giudiziarie a garanzia dei diritti dei cittadini, possa essere messa in questione l’ampiezza della tutela riconosciuta ai parlamentari dell’articolo 68 della Costituzione, che non può essere utilizzata in modo sproporzionato e unilaterale». Pertanto, conclude Laura Boldrini, si chiede a Roberto Fico di intraprendere delle iniziative contro il deputato Alessandro Pagano, in seguito alle sue affermazioni manifestamente infondate nei confronti di Silvia Romano.

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