Tale e Quale Show ha un problema con il blackface

28/10/2019 di Redazione

L’episodio si è consumato nel corso dell’ultima puntata della trasmissione di Raiuno Tale&Quale Show. Nella trasmissione andata in onda venerdì scorso, una concorrente – Roberta Buonanno – ha imitato la cantante Beyoncé. Per farlo, oltre all’esibizione canora e oltre ai vestiti e alle coreografie tipici della star, le truccatrici hanno deciso di dipingere di nero la faccia e le spalle di Roberta Buonanno. Sui social netowork, è partita subito la polemica relativa all’utilizzo della pratica razzista del blackface nel corso della trasmissione.

Blackface a Tale&Quale show, le polemiche

Il blackface è un fenomeno che Martin Luther King condannava. Nonostante la sua presa di posizione, era sempre più frequente nella società occidentale tingersi la faccia di nero, con lo scopo di imitare e, talvolta, di deridere. Recentemente, persino Justin Trudeau – riconfermato presidente del Canada – è stato coinvolto in una polemica del genere, per essersi dipinto la faccia di nero nel corso di una festa universitaria. Per questo motivo – che ha rischiato seriamente di compromettere la sua campagna elettorale per le recenti elezioni canadesi – Justin Trudeau si è scusato.

Perché il servizio pubblico deve usare il blackface?

Ora, se effettivamente riteniamo che l’intento di Tale&Quale Show non era certo quello di prendere in giro Beyoncé, è pur vero che vedere in uso la pratica del blackface in un programma televisivo (per di più del servizio pubblico della Rai) è assolutamente inadeguato. Non è la prima volta che succede e, per questo motivo, l’utilizzo del blackface nell’ultima puntata di Tale&Quale show è una sorta di aggravante.

Nonostante ciò, sui social network c’è anche tanta gente che ha difeso la trasmissione, per il fatto che quest’ultima abbia nel proprio concept quello delle imitazioni. Ma quello che andrebbe spiegato è che, al di là dell’intento del programma, la pratica del blackface è sempre scorretta. Ci sarebbero stati altri modi per imitare Beyoncé, senza insistere sull’aspetto fisico. L’artista l’avrebbe potuta imitare nel suo timbro di voce o nel suo modo di presentarsi al grande pubblico. Invece, si è scelto di utilizzare uno schema trito e ritrito, già abbondantemente stigmatizzato.

In un lungo post su Facebook, una testata come Vice Italia ha messo in evidenza il problema: «Anche in Italia, insomma, indossare la pelle nere come una maschera non è davvero accettabile. E no: non si può più ignorare la storia che si porta dietro, né ci sono giustificazioni di sorta che possano reggere». Sorprende, tuttavia, come il dibattito che ne è seguito si sia orientato in direzione di una difesa nei confronti della trasmissione Rai.

FOTO: Screenshot dalla trasmissione Tale e Quale show del 25 ottobre 2019

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