Bielorussia, Putin a Merkel e Macron: «Inaccettabile mettere pressione sulla leadership»

Putin chiede agli altri leader di non interferire con le questioni interne della Bielorussia

18/08/2020 di Ilaria Roncone

Sulla situazione in Bielorussia e a Minsk dopo il risultato delle elezioni e le violente proteste che ne sono conseguite discutono i vari leader dei paesi potenti del mondo. Dopo quello che sembra essere stato un ammorbidimento di Lukashenko è avvenuto uno scambio di comunicazioni tra i leader europei e non in merito. Sono stati coinvolti nel discorso Trump, la Merkel, Macron e Putin. Il leader russo ha assunto una direzione diversa rispetto a quella degli altri domandando, in sostanza, che il mondo rimanga fuori dagli affari della Bielorussia.

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«Inaccettabile interferire negli affari interni»

Putin ha sentito a telefono sia la cancelliera tedesca che il presidente francese e il messaggio è stato uguale per entrambi. Secondo il parere del politico russo nessun paese deve interferire negli affari interni della Bielorussia poiché questo atteggiamento è inaccettabile. «Mettere pressione sulla leadership» è considerato «inaccettabile» per i canoni di Putin. Rimane comunque da parte di tutti i paesi, come comunica una nota di Mosca, l’«interesse nella soluzione più rapida possibile degli attuali problemi».

Trump vuole parlare con Mosca

Intanto dagli Usa arriva l’intenzione del presidente di parlare con Putin a proposito della Bielorussia e della rielezione. Le proteste sono state definite da Trump «molto pacifiche» – quanto meno negli ultimi giorni -. Il presidente Usa ha comunque sottolineato che «non sembra che ci sia così tanta democrazia in Bielorussia. Stiamo parlando con molte persone e parleremo al momento opportuno alla Russia e parleremo con altre persone», ribadendo l’importanza della democrazia: «Mi piace vedere la democrazia» e trovo, ha aggiunto parlando con i cronisti alla Casa Bianca, che questa parola sia «molto importante». La situazione rimane quindi in bilico, con i leader dei vari paesi che si confrontano e una linea russa contrapposta a quella di Europa e Usa.

 

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