Beppe Grillo e i gilet gialli: «Noi e loro vogliamo le stesse cose»
09/12/2018 di Redazione
I gilet gialli e il Movimento 5 Stelle. La protesta in Francia e le questioni sollevate dal partito che ha vinto elezioni politiche in Italia. Ci sono dei punti di contatto, secondo Beppe Grillo. Il cofondatore M5S ne ha parlato ieri a Roma, dove alla fiera Più libri più liberi ha presentato un romanzo della giornalista tedesca Petra Reski sulla trattativa Stato-mafia. Le sue parole vengono riportate oggi dal Fatto Quotidiano (articolo di Stefano Feltri). «I gilet gialli – ha detto Grillo – hanno venti punti di programma, non parlano solo di tasse, vogliono il reddito di cittadinanza, pensioni più alte… tutti temi che abbiamo lanciato noi, ma sui giornali finiscono per aver contestato le tasse sulla benzina, cioè l’unica cosa giusta che ha fatto Macron».
Beppe Grillo sui gilet gialli: «Nel loro programma i nostri temi»
Come riporta ancora Il Fatto, Grillo, ragionando da economica, ha sostenuto che aumentare il prezzo del carburante sia un modo efficace per favorire l’innovazione: «Dovrebbe essere molto più altro se consideriamo le esternalità negative prodotte dalle automobili, almeno il doppio di quello che paghiamo oggi». Secondo il comico genovese la politica dovrebbe dire: «Entro quattro anni la benzina andrà a quattro euro, il primo anno sale di un euro, il secondo di un altro euro e così via, regolatevi di conseguenza solo così si innesca l’innovazione». Ma Grillo ha espresso anche perplessità e complessità: «Se hai una macchina che consuma la metà di prima e la benzina costa il doppio, spendi uguale. Ma siamo passati dalle lampadine a incandescenza ai led che sono 100 volte più efficienti e ne abbiamo approfittato per installare contro led per ogni lampadina: il cambiamento deve essere prima di tutto culturale, la tecnologia non basta».
In un passaggio Grillo ha anche parlato delle recenti polemiche che hanno travolto il Movimento 5 Stelle e il suo leader Luigi Di Maio, le storie di abusi edilizi e lavoratori in nero. «La carriola era senza assicurazione», ha detto riferendosi al sequestro nei terreni della famiglia del vicepremier. Poi ha aggiunto: «Ce la siamo cercata, quando dicevo onestà, onestà spiegavo che non te lo devi dire da solo che sei onesto, te lo devono dire gli altri».
(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / MASSIMO PERCOSSI)