L’uomo che ha fatto 62 rifornimenti per 6,5 euro di benzina per avere più Cashback

Il suo obiettivo è quello di rientrare nella lista dei 100mila del superbonus da 1500 euro

05/02/2021 di Redazione

Un obiettivo non dichiarato, ma di certo facilmente intuibile. Quello di raggiungere il numero più alto di transazioni per rientrare tra i 100mila italiani che – alla fine del semestre – otterranno il Super Cashback da 1500 euro. Per questo motivo, in provincia di Cuneo, un uomo ha effettuato 62 pagamenti con carta presso un distributore di benzina per fare un rifornimento complessivo di 6,52 euro. Lo ha registrato il gestore del distributore, che ha segnalato la notizia alla stampa. Nelle intenzioni dell’uomo dei rifornimenti – che ha persino un record di velocità, visto che il tutto è stato fatto in 55 minuti – c’era quella di assicurarsi immediatamente una posizione di primo piano all’interno della speciale classifica del Super Cashback che è a disposizione sull’app IO a partire dal primo gennaio 2021.

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Benzina con il cashback e super rifornimenti

Il fatto che all’interno dell’app IO ci sia questa classifica che ricorda una sorta di gioco a premi ha innescato, in alcuni soggetti, un vero e proprio istinto di competizione da gaming online. Si fa di tutto, insomma, per poter scalare posizioni e piazzarsi, alla fine, tra i primi 100mila che – al termine del primo semestre che scadrà nel mese di giugno – otterranno il super rimborso da 1500 euro, oltre a quello (di massimo 150 euro) previsto per gli acquisti con carta fatti in negozi fisici se si supereranno le 50 transazioni.

L’uomo del distributore di benzina di Cuneo ha già abbondantemente superato le 50 operazioni in soli 55 minuti. Almeno in teoria. Bisognerebbe, infatti, integrare all’interno dell’app IO e del calcolo delle operazioni valide al fine del cashback una sorta di sistema di segnalazione per le operazioni ripetute e sospette. Per il Cashback 2021 non c’è più il limite di 1 euro per le operazioni valide per ottenere il rimborso e, dunque, sono favorite anche le transazioni più economiche. Tuttavia, per il super rimborso non è importante la quantità dei soldi spesi, ma la quantità delle operazioni.

Il modo trovato dall’uomo del distributore di Cuneo gli assicura un certo “vantaggio” nei confronti di altri cittadini italiani che effettuano operazioni normalmente. E, a quanto pare, non si tratta nemmeno di un episodio isolato: altri casi, nei giorni scorsi, si sono registrati a Cremona. Si tratta sempre di operazioni che avvengono con carta presso distributori automatici, che lasciano un certo margine di autonomia a chi le effettua, senza il controllo di un gestore. Il fatto che siano state compiute in un ristretto lasso di tempo, tuttavia, dovrebbe essere la condizione necessaria – per l’app IO che monitora il sistema di cashback – per invalidare la partecipazione del cittadino al rimborso. Ma, al momento, nelle regole d’ingaggio non c’è nulla che possa prevederlo.

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