I 165 bengalesi arrivati in Italia via aereo e poi rimpatriati

Nella giornata di ieri è stato evidente il vuoto amministrativo in cui ci si trovava nella gestione degli arrivi negli scali italiani di viaggiatori provenienti da Bangladesh, un Paese considerato a rischio per il contagio da coronavirus. Il vuoto veniva colmato con un intervento del ministro della Salute Roberto Speranza, che chiedeva il blocco dei voli da e per Dacca. Tuttavia, nelle ultime 24 ore sono stati individuati – tra Roma e Milano – 165 passeggeri bengalesi arrivati in Italia attraverso uno scalo da Doha. 

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Bengalesi rimpatriati dopo l’arrivo in aeroporto

In entrambi i casi – sia per il volo QR131 Doha-Roma Fiumicino, sia per il QR 127 arrivato a Malpensa sempre da Doha -, i 165 passeggeri sono stati, dopo uno scalo tecnico e dopo un’operazione di sanificazione, rimandati di nuovo a Doha. In questo modo, le autorità italiane hanno fatto in modo di risolvere all’origine eventuali casi di contagio provocati dai passeggeri arrivati da un Paese dove l’epidemia di Coronavirus non ha ancora raggiunto i suoi picchi più violenti.

Le misure di sicurezza non sono state prese soltanto nei confronti dei passeggeri provenienti dal Bangladesh, ma anche verso quei passeggeri che si trovavano sullo stesso aereo. Per loro sono subito scattate le misure di prevenzione, con l’esecuzione di un tampone per verificare eventuali contagi.

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