Bella ciao remix: polemica per il brano di Steve Aoki e Marnik
15/06/2018 di Redazione
Bella ciao ma remixata. Il brano simbolo delle lotte partigiane sta facendo discutere i social. A crearlo il deejay Steve Aoki e il duo italiano Marnik (Alessandro Martello e Emanuele Longo).
Come racconta anche Repubblica la canzone, disponibile su Spotify, non è piaciuta molto su Twitter.
Quindi hanno accusato Occidentali’s Karma di Cultural appropriation ma il remix vergognoso di Bella Ciao fa niente, intanto la conoscono solo grazie alla Casa de Papel
MA ANDATE A FARE IN CULO— Stef ️ ☀️ // A4 -322 (@mamaarvel) 15 giugno 2018
A me anche l’uso di “Bella ciao” in una serie tv aveva fatto storcere il naso, perché notavo che molti (pure italiani eh) avevano finito per credere che fosse una canzone creata appositamente per la serie. Ora pure il remix manco fosse la peggiore puttanata di Pitbull. Indecenti.
— SYLAE (@ElMM__) 15 giugno 2018
il fatto di steve aoki NON deve passare in osservato, assolutamente no, il mio prozìo non è stato torturato dai nazifascisti per un remix di bella ciao su cui la gente ci si ubriaca sopra
— alis maturanda in semi-hiatus (@strinjiminforte) 14 giugno 2018
Quanto è offensivo il remix di Bella Ciao? Vogliamo parlare della mancanza di rispetto per tutti quelli che l’hanno cantata durante la guerra, che l’hanno pronunciata credendoci in momenti atroci? Smettetela di fare ste merdate e leggete un po’ di storia cazzo
— mr hyde (@chew_re_becca) 15 giugno 2018
«Quanto è offensivo il remix di Bella Ciao? Vogliamo parlare della mancanza di rispetto per tutti quelli che l’hanno cantata durante la guerra, che l’hanno pronunciata credendoci in momenti atroci?», chiede un utente sui social.
La Resistenza Italiana non ha combattuto contro i nazifascisti affinché Steve Aoki facesse il remix commerciale e irrispettoso dell’incredibile canzone Bella Ciao simbolo della nostra libertà.
— Sabrina CM / Stony (@gleescovers) 14 giugno 2018