Il governo libanese verso le dimissioni dopo la tragedia di Beirut

La decisione potrebbe essere ufficializzata nel pomeriggio di oggi

10/08/2020 di Enzo Boldi

Manca solo l’ufficialità, che potrebbe arrivare già nel pomeriggio di oggi (lunedì 10 agosto). Il governo del Libano dovrebbe dimettersi in toto dopo l’esplosione di Beirut della scorsa settimana e le proteste di piazza degli ultimi giorni. Alcuni ministri libanesi hanno già consegnato le proprie dimissioni e rimesso il proprio mandato. Ora, secondo fonti locali, potrebbe essere arrivato il turno di tutto l’esecutivo.

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La catastrofe del 4 agosto, quando quella violenta esplosione partita dal porto di Beirut ha devastato la capitale del Libano portando dietro di sé una scia di sangue, morti e feriti, ha lasciato il segno anche nel governo guidato da Hassan Diab. I primi a rimettere il proprio mandato nelle mani del Presidente della Repubblica Michel Aoun sono stati i ministri dell’Informazione e dell’ambiente. Ora, a stretto giro di posta, questa decisione dovrebbe esser presa da altri esponenti di spicco dell’esecutivo.

Beirut, il governo libanese verso le dimissioni

Dal capo del dicastero della Difesa a quello delle finanze, arrivando fino al ministro dell’Interno. Una decisione che potrebbe arrivare in blocco con l’annuncio di dimissioni anche da parte del capo del governo Hassan Diab che, già nei giorni scorsi (dopo la tragedia e le proteste di piazza) aveva parlato del sicuro ricorso a elezioni anticipate: «Non possiamo fare uscire il paese da questa crisi senza un nuovo mandato popolare».

La situazione dopo la catastrofe

Su quell’esplosione che ha devastato Beirut martedì 4 agosto proseguono le indagini interne. Si dovrà chiarire se si sia trattato di un incidente (probabilmente causato da incuria nella gestione del deposito di nitrato di ammonio all’interno di un capannone nel porto della capitale libanese) o se sia stato un atto deliberato. Nel frattempo, però, il Paese è ancora più diviso con le fazioni opposte che hanno iniziato nuovi scontri.

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