La strana indagine su Azouz Marzouk: calunniò Olindo Romano e Rosa Bazzi accusandoli di auto-calunnia
04/11/2019 di Enzo Boldi
Aver provato a difendere, ritenendoli estranei ai fatti, gli autori (almeno per quel che riguarda la verità processuale) del massacro della sua famiglia potrebbe costare caro ad Azouz Marzouk. Il tunisino, secondo il pm, è accusato di aver calunniato Olindo Romano e Rosa Bazzi – all’epoca rei confessi per la strage di Erba – di essersi autocalunniati. Insomma: il padre del piccolo Youssef e marito di Raffaella Castagna ha sbagliato ad aver espresso perplessità (presentando un’istanza) sulla colpevolezza della coppia vicina di casa che aveva confessato il proprio ruolo attivo nell’uccisione delle quattro persone in provincia di Como.
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Sembrerebbe una barzelletta o una supercazzola. La notizia diffusa dall’Ansa, però, parla di un Azouz Marzouk «indagato per calunnia a Milano per avere ‘incolpato ingiustamente’ Olindo Romano e Rosa Bazzi, nella sua istanza di revisione della sentenza di condanna all’ergastolo per la coppia, accusata della strage di Erba del dicembre 2006». Lo scorso mese d’aprile, infatti, il tunisino aveva presentato la propria istanza in tribunale che, però, venne respinta. La vicenda, però, non si è conclusa e quel tentativo di difesa ora rischia di costare veramente caro all’uomo.
Azouz Marzouk e la beffa per aver difeso Rosa e Olindo
Azouz Marzouk avrebbe, dunque, «incolpato ingiustamente» Olindo e Rosa del reato di autocalunnia, previsto dall’articolo 369 del codice penale. Secondo il pm, infatti, «pur sapendoli innocenti, avendo gli stessi ammesso la loro responsabilità in ordine ai fatti di omicidio ai danni di quattro vittime con dichiarazioni rese in sede di interrogatorio in data 10 gennaio 2017 dinanzi al pubblico ministero della Procura della Repubblica di Como».
Il danno e la beffa
La vicenda è molto complicata da spiegare in termini giuridici, quindi proviamo a fare una rapida sintesi: Azouz Marzouk è, in pratica, accusato di aver calunniato Olindo Romano e Rosa Bazzi che, a loro volta, si sarebbero auto-calunniati accusandosi di un omicidio che, secondo il tunisino, non è stato commesso da loro.
(foto di copertina: Archivio ANSA)