I siti web del governo russo stanno combattendo attacchi hacker mai registrati in precedenza

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Gli enti del governo russo e le società statali vengono duramente presi di mira a causa dell'invasione di Putin in Ucraina

Putin non desiste ma, nel frattempo, governi, hacker e piattaforme social tentano in tutti i modi di bannare i siti russi per bloccare la disinformazione che diffondono nel tentativo di giustificare l’invasione russa in Ucraina. I siti web degli enti del governo russo e delle società statali russe, infatti, in questi giorni stanno facendo seri conti con i numerosi attacchi informatici ricevuti.



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Attacchi hacker Russia: non ne sono mai stati registrati così tanti

Nonostante gli sforzi compiuti dal Ministero del digitale russo per porre un freno al traffico web estero o, almeno, filtrarlo, come dichiarato pubblicamente oggi dall’agenzia di notizie TASS, gli attacchi hacker non danno tregua ai siti web russi. In particolare, in questi giorni, registrano gravissime interruzioni, disservizi e problemi di accesso, i siti web del Cremlino, della compagnia di bandiera Aeroflot e della Sberbank, principale banca di stato russa. Abbiamo già parlato dei cyber attack da parte di Anonymous alla Russia, il quale le ha dichiarato una vera e propria «cyber-war», rivendicando i tentativi di mandare in down diversi siti governativi russia e il media di stato RT. Già a fine mese scorso, infatti, i siti del Cremlino e della Duma non risultavano più accessibili.



Il Ministero russo, davanti a questi numerosi attacchi informatici, ha affermato che «se in precedenza la loro potenza nei momenti di picco raggiungeva i 500 gigabyte, ora è a 1 terabyte», e che «questo è da due a tre volte più potente degli incidenti più gravi di questo tipo che sono stati segnalati in precedenza». Il governo russo – dato che la Russia appare sempre più isolata dal mondo a causa della decisione di molte piattaforme, come Google, Netflix e tante altre, di operare restrizioni nei suoi confronti -, ha proposto un pacchetto di misure per sostenere il settore IT («Information Technology»), tra gli altri che registrano problemi. Si è deciso che le aziende tecnologiche possano accedere a condizioni fiscali e di prestito preferenziali. Il Ministero del digitale ha, inoltre, dichiarato che le società IT russe stanno discutendo con aziende estere circa un progressivo trasferimento di elementi di supporto tecnico.

Facendo riferimento a bozze di documenti governativi, Interfax, agenzia di stampa russa non governativa, ieri ha dichiarato che il ministero digitale russo ha proposto di stanziare 14 miliardi di rubli (circa 134,30 milioni di dollari), come sovvenzioni, per offrire sostegno alle aziende russe di Information Technology.



Foto IPP/imago/Christian Ohde