Salvini doveva fare «dura opposizione in Aula». Ma dal voto di fiducia non si è più visto in Senato
08/10/2019 di Enzo Boldi
Perennemente in missione, nonostante la ‘minaccia’ al nuovo Esecutivo: «Faremo una dura opposizione in Aula». Una dichiarazione che, confrontata con il registro delle presenze al Senato ha il sapore del motto «Armiamoci e partite». Si parla, come storia politica nazionale ed europea insegna, dell’allergia del leader della Lega a partecipare attivamente al percorso decisionale di una democrazia: da quando si è insediato il nuovo governo Conte, il segretario del Carroccio (ora senatore) ha partecipato ai lavori parlamentari solo per il voto di fiducia (sfiducia, per lui) alla maggioranza giallorossa. Le assenze Salvini, dunque, tornano a fare notizia.
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Come riporta il sito online del settimanale L’Espresso (che trova anche conferma sui numeri riportati dal portale OpenParlamento), il leader della Lega non ha partecipato a nessuna votazione (oltre a quella di fiducia) di quelle che si sono tenute al Senato dal giorno in cui si è insediato il nuovo Esecutivo. Sempre assente, sempre in missione. Non solo il suo scranno a Palazzo Madama è rimasto perennemente vuoto, ma anche la sua poltrona nella Terza Commissione ‘Affari esteri ed emigrazione’ (di cui fa parte) è rimasta deserta. E l’unica riunione si è tenuta il 2 ottobre e quel giorno Salvini era al Senato ma solamente per una conferenza stampa sulla proposta del 5Xmille alle Forze dell’Ordine e non per partecipare ai lavori.
Le assenze Salvini anche da quando è “solo” senatore
E in questo mese le assenze Salvini si sono moltiplicate anche durante i voti al Senato: mai presente, sempre in missione. Ma cosa si intende per parlamentare in missione? «I Senatori assenti per incarico avuto dal Senato, i quali pertanto non vengono computati ai fini della determinazione del numero legale», è scritto sul regolamento di Palazzo Madama. Insomma, la missione dovrebbe racchiudere solamente impegni istituzionali nel proprio ruolo di senatore della Repubblica o membro di una commissione. E, tra l’altro, un parlamentare che si dichiara in missione (oltre a non rientrare nel numero legale in Aula) non perdono neanche la diaria di quel giorno perché in realtà non risultano assenti.
Ma basta fare un salto sulla bacheca Facebook del leader della Lega per capire come nei giorni in cui a Palazzo Madama sono state effettuate una sessantina di votazioni, lui fosse in giro per l’Italia per portare avanti la sua campagna elettorale in vista delle Regionali in Umbria, Calabria ed Emilia Romagna. Si tratta del 24 e 25 settembre: mentre al Senato si votano diversi provvedimenti all’ordine del giorno, le assenze Salvini crescono per via della sue ‘missioni’ elettorali a Cosenza e in varie cittadine del centro-Italia.
La pagina Facebook che annuncia le sue ‘missioni’
E il copione si ripeterà già oggi, quando la sua Commissione (secondo calendario) si riunirà. Ma la bacheca Facebook di Salvini già annuncia la sua assenza dai lavori parlamentari per via della tripletta umbra: prima la visita al Carcere di Sabbione (ore 9), poi l’incontro con i cittadini di Terni (ore 11) e alle 12.30 il comizio di Ferentillo. Tu chiamale se vuoi, missioni.
(foto di copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MEO)