Il paradossale effetto del decreto «zona protetta» sulla gente: negozi h24 presi d’assalto a Roma

09/03/2020 di Redazione

La prima cosa che il dpcm Italia zona protetta contro il contagio da coronavirus comporta, lo ricordiamo, è quello di evitare assembramenti di persone. Eppure, nulla ha impedito – pochi minuti dopo la conclusione della conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte – ai cittadini di riversarsi nei supermercati per, verosimilmente, fare scorta di alimenti e di acqua per i prossimi giorni. Un comportamento censurabile, che nulla ha a che vedere con le misure che sono state prese dall’esecutivo.

Tant’è che dopo qualche minuto, il governo spiega: “Il decreto del Presidente del Consiglio firmato oggi prevede la possibilità di uscire di casa per motivi strettamente legati al lavoro, alla salute e alle normali necessità, quali, per esempio, recarsi a fare la spesa”.

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Assalto ai supermercati dopo la conferenza stampa di Giuseppe Conte

La scena che mostriamo nel video è quello di un negozio Carrefour H24 – aperti a ogni ora del giorno e della notte, sette giorni su sette – che si trova in via XXI Aprile a Roma. Una fila importante di persone si è fermata davanti alle porte del negozio, in attesa dell’ingresso. Un comportamento che viola qualsiasi norma: è importante mantenere una distanza di sicurezza dalle persone per evitare il contagio, così come è necessario evitare luoghi affollati. Scene simili sono state documentate sui social network anche a Napoli e in altre aree d’Italia con supermercati h24 aperti.

Non c’è nessuna norma che è in vigore da oggi che impedisce alle persone di andare a fare la spesa, soprattutto in determinate ore della giornata, quando i negozi resteranno aperti. Non si capisce, pertanto, la motivazione che ha spinto queste persone a recarsi precipitosamente al supermercato a sera inoltrata.

Da domani saranno limitati gli spostamenti, salvo per situazioni di comprovata urgenza, per motivi di carattere lavorativo e per motivi di salute. Ma nessuno impedirà mai ai cittadini di recarsi negli esercizi commerciali per poter acquistare prodotti necessari per la sopravvivenza.

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