Laura Boldrini ‘difende’ Matteo Salvini per zittire un hater

La difesa dei principi prima di tutto, nonostante il suo avversario politico prosegua nel portare avanti un atteggiamento social completamente opposto. Ancora una volta Laura Boldrini ha dato un insegnamento su come andrebbero gestiti i propri profili Twitter e Facebook, mettendo a tacere i suoi sostenitori che travalicano il senso della decenza scrivendo sotto ai suoi post commenti pieni di odio, irrazionali e al di fuori della sua battaglia sull’hate speech. E per farlo prende le ‘difese’ anche del suo avversario (politico) Matteo Salvini.

Questa mattina, Laura Boldrini aveva twittato sul proprio profilo la notizia del bambino di Ferrara insultato dai suoi compagni di classe perché ebreo. Alcuni di loro, infatti, lo avrebbero addirittura minacciato dicendo: «Quando saremo grandi faremo riaprire Auschwitz e vi ficcheremo tutti nei forni, ebrei di merda». Insomma, la deriva dell’odio con frasi pronunciate da coloro i quali dovrebbero rappresentare il futuro dell’Italia.

 

Laura Boldrini zittisce un fan fanatico ‘difendendo’ Matteo Salvini

A questo tweet di Laura Boldrini, un utente – evidentemente fan della stessa ex presidente della Camera, ma che non ha mai colto le battaglie contro l’odio sul web portata avanti dalla deputata di Leu – ha ben pensato di citare l’Olocausto e augurarlo a gente come Matteo Salvini, Giorgia Meloni e al giornalista Mario Giordano.

Parole piene di odio e fuori luogo che, invece di analizzare il problema in maniera cosciente e razionale, istigano ancora di più chiamando in causa altri personaggi. Pochi minuti dopo, però, è stata la stessa Laura Boldrini a intervenire per zittire l’autore di quel commento (di cui abbiamo oscurato il nome), spiegando a tutti come il suo modo di fare politica non è nel vedere ‘nemici’, ma avversari politici che vanno sconfitti con la forza delle idee e non sputando odio.

La differenza tra la gogna e la forza delle idee

Un atteggiamento completamente antitetico rispetto a quel che fanno Matteo Salvini, Luca Morisi e il resto della squadra social del leader della Lega che, attraverso le pagine del ministro dell’Interno portano avanti una propaganda fatta di gogna mediatica e chiamata agli insulti da parte dei suoi sostenitori, senza mai mettere a tacere commenti che augurano violenze e morte. Una differenza che è sempre più evidente grazie a ciò che Laura Boldrini e il suo collaboratore Flavio Alivernini, mettendo a tacere chi usa i social come uno sfogatoio. Ancora una volta è confermata la teoria che a vincere è la forza delle idee e non la violenza verbale con cui si vuole esprimere il proprio assenso-dissenso.

 

(foto di copertina:  ANSA / MATTEO BAZZI + Tweet di Laura Boldrini)

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