Casal Bruciato, Antonietta di 85 anni sfida CasaPound: «Siete dei fascistoni»

08/04/2019 di Redazione

L’hanno vista i giornalisti presenti a Casal Bruciato, nel corso della manifestazione di Casapound che ha puntato a far sgomberare una famiglia rom – probabilmente cittadini italiani – da un alloggio popolare regolarmente assegnato dalle graduatorie del Municipio IV. Antonietta, tuttavia, è restia a parlare davanti alle telecamere. Soltanto Open è riuscito a ottenere uno spezzone di pochi secondi in cui la donna, 85 anni, ha parlato a viso aperto di quanto siano state ingiuste le proteste di Casapound.

Casal Bruciato, la protesta di Antonietta contro Casapound

Dopo il ragazzino di 15 anni di Torre Maura, Simone, è Antonietta di 85 anni da Casal Bruciato a ricordarci quanto siamo diventati cattivi con i più deboli: «Siamo diventati cattivi – ha detto Antonietta -, non c’è più niente, non c’è più sentimento, non c’è rispetto. Io il fascismo l’ho vissuto. Non bisogna aver paura di dire le proprie idee, bisogna lottare. Mi davano l’olio di ricino, picchiavano mio padre. Questo era il fascismo. Come fanno questi di Casapound a dire che sono fascisti se non hanno mai vissuto in quel periodo?».

Antonietta è scesa in strada a Casal Bruciato

A un certo punto, Antonietta – dopo aver appreso delle proteste ai telegiornali – è scesa in strada e ha apostrofato i militanti di Casapound: «Siete dei fascistoni, mi fate schifo». È stato allora che le proteste nei confronti dell’anziana sono diventate più forti. Qualcuno le ha chiesto addirittura di accogliere in casa sua i rom, seguendo quel mantra troppo spesso impiegato dalla retorica sovranista dei giorni nostri.

Il filo diretto che unisce Torre Maura a Casal Bruciato: non è solo nelle proteste ingiustificate su base etnica; è anche nei sentimenti di quelle persone – come Simone, come Antonietta – che ancora non si sono arresi a questa società cattiva che ci sta conquistando.

FOTO: ANSA/CLAUDIO PERI

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