La Cassazione mette la parola fine: non c’è legame tra vaccini e autismo

La Corte di Cassazione ha confermato l’archiviazione della denuncia presentata da una coppia di genitori che sosteneva che la figlia fosse diventata autistica in seguito alle vaccinazioni obbligatorie. La suprema corte smentisce una volta per tutte il nesso vaccino-autismo: non si configura alcun reato.

Corte di Cassazione conferma l’archiviazione, la vicenda della denuncia dei due genitori milanesi

La sentenza di archiviazione della Corte di Cassazione conferma la pronuncia del gip di Milano dello scorso 4 settembre. Una coppia di genitori aveva presentato una denuncia per lesioni contro ignoti dopo l’esecuzione della vaccinazione della piccola, sostenendo che avesse sviluppato forme di autismo proprio dopo essersi sottoposta alla vaccinazione obbligatoria. Avevano quindi denunciato per abuso d’ufficio la Commissione medico ospedaliera di Milano che a febbraio 2016 aveva inizialmente accolto la richiesta di indennizzo per danni alla salute. Richiesta poi revocata dalla commissione ad ottobre dello stesso anno, dopo «essersi adeguata alle indicazioni provenienti dal Ministero della Salute» che escludevano in nesso tra vaccini e autismo sulla base di studi più recenti e approfonditi.

Gli studi epidemiologici non sono sindacabili in sede penale: la cCorte di Cassazione si schiera con il Gip

Proprio in merito a questa archiviazione si è espressa in data odierna la Corte di Cassazione, dando ragione al gip di Milano che aveva archiviato le denunce, in quanto «l’annullamento in autotutela del primo provvedimento era stato adottato in conformità alle direttive ministeriali, fondate sulle risultanze dei più recenti studi epidemiologici». Tali studi a sostegno del mancato nesso tra vaccino e autismo costituiscono una valutazione «di natura tecnica, non sindacabile in sede penale».

 

(Credits immagine di copertina: archivio Ansa)

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