Giampiero Galeazzi torna a Domenica In senza sedia a rotelle

13/01/2019 di Redazione

Giampiero Galeazzi è tornato in televisione. Ospitato sempre da Mara Venier a Domenica In, ha voluto chiarire alcuni punti sulla sua ultima apparizione prima dello scoccare del 2019. Come ribadito anche in una lunga intervista per la Gazzetta dello Sport, Galeazzi ha affermato di non essere malato di Parkinson e di aver sbagliato a presentarsi in tv dopo tanto tempo in sedia a rotelle.

Giampiero Galeazzi di nuovo a Domenica In: il chiarimento sulla sua malattia

«Non ho il Parkinson, ho problemi di diabete – aveva detto alla Gazzetta dello Sport -. La salute va su e giù, come sulle montagne russe. Ho sbalzi di pressione, gonfiore alle gambe. Quando mi emoziono, mi tremano le mani, ma non sono messo così male. A 72 anni ho anche perso un po’ di chili».

Galeazzi ha anche spiegato perché a fine anno si è presentato a Domenica In sulla carrozzina: «Ho sbagliato a presentarmi da Mara Venier in quel modo. La verità è che sono reduce da un’operazione al ginocchio sinistro, mi muovo con le stampelle. Lo studio era pieno di cavi e, per non rischiare, un assistente ha pensato bene di mettermi su una carrozzina».

L’aneddoto di Giampiero Galeazzi

Il resto dell’intervista è un nuovo amarcord tra le migliori telecronache di Giampiero Galeazzi. Ovviamente, quelle di canottaggio con il commento tecnico alle prestazioni dei fratelli Abbagnale che gli hanno dedicato anche un video messaggio dedicato, mandato in onda da Mara Venier. Non solo: a salutare Galeazzi sono stati anche Antonio Rossi, Adriano Panatta e anche Sinisa Mihajlovic, capitano della sua squadra del cuore, la Lazio, ai tempi dello scudetto.

E, a proposito di Lazio, Galeazzi ha raccontato in diretta un aneddoto: «Il giorno dello scudetto della Lazio stavo facendo una telecronaca di tennis al Foro Italico – ha detto -. Quando ho sentito che la Juventus stava perdendo con il Perugia, mi sono precipitato in curva all’Olimpico, rischiando anche di essere licenziato».

Mara Venier si commuove salutando Giampiero Galeazzi e abbandona lo studio

Infine, il commovente saluto a un amico – che Galeazzi preferisce far restare anonimo -: «Sei canottiere e sei stato commentatore e giornalista. So che stai male, perché ti ho chiamato prima di venire qui in trasmissione. Facciamo insieme i nostri ultimi 500 metri, ma facciamoli alla grande. Anzi: facciamo i nostr ultimi 2500 metri». In chiusura di intervista, c’è spazio per le lacrime di commozione di Mara Venier e per l’esibizione di Andrea Roncato e Stefano Masciarelli che, insieme a Mara Venier e a Giampiero Galeazzi, hanno ricomposto un quartetto che ha animato moltissimi pomeriggi della televisione italiana.

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