Salvini dà il buongiorno con pane e Nutella mentre in Sicilia le persone sono state sfollate dal terremoto

Lasciamo stare la fotografia, lasciamo perdere la voglia esibizionista di creare empatia con il popolo dei social. Lasciamo stare anche la sua esigenza di nominare continuamente marchi e marche in barba ai regolamenti vigenti sulla rete. Mettendo da parte tutto questo, però, appare evidente come Matteo Salvini compia clamorosi errori non solo nei modi, ma anche nei tempi. A Catania, questa notte, centinaia di cittadini si sono riversati in strada svegliati da un violento terremoto che ha provocato decine di feriti. A Pesaro, ieri sera, un uomo che doveva essere coperto dal servizio di protezione gestito dal ministero dell’Interno è stato ucciso sotto la propria abitazione. Ma poi si visitano le pagine social del leader della Lega per scoprire che l’importante è dare il buongiorno con pane e Nutella.

I tempi e i modi sbagliati. Per l’ennesima volta, come accaduto già in passato, Salvini decide le priorità della propria vita sui social. Tutto legittimo, ma non per un membro delle Istituzioni che dovrebbe avere i propri canali social non come circo mediatico in cui sciorinare la propria vita personale, per poi andare a rilasciare dichiarazioni sul fatto di essere una persona molto riservata.

Salvini e la colazione con pane e Nutella mentre trema la Sicilia

Detto che, all’epoca dei social in cui tutto deve essere condiviso in maniera ossessivo-compulsiva, in molti utenti si sono lamentati della leggerezza di Matteo Salvini che sembra vivere in un mondo tutto suo. Dare il buongiorno a suon di pane e Nutella a persone che hanno vissute ore drammatiche a Catania, con la paura di non poter rientrare più nelle proprie abitazioni che rischiano di crollare da un momento all’altro, non sembra esser stata una grande mossa mediatica.

Il ringraziamento ai vigili del fuoco solo dopo 8 ore

Dopo otto lunghe ore di attesa, il ministro Salvini ha dedicato un pensiero alle vittime del sisma a Catania, con un tweet in cui ringrazia gli uomini dei vigili del fuoco.

 

L’esigenza dello stare sui social

Eppure lo stesso Salvini criticava alcuni politici dei vecchi governi di passare troppo tempo a fare da teleimbonitori via social. Ora, però, la rotta è stata invertita. Al culmine di tutto ciò ci sono le parole che lo stesso ministro dell’Interno ha pronunciato sulla sua mancata presenza al funerale di Antonio Megalizzi, il giovane italiano ucciso nell’attentato di Strasburgo. «Non so se riuscirò a partecipare alla funzione (a cui, poi, non è andato, ndr) perché ho degli impegni istituzionali pregressi – aveva dichiarato Salvini -. Ci sarà con la testa e con il cuore, visto che gli ho dedicato un post su Facebook».

(foto di copertina: da profilo Facebook di Matteo Salvini)

 

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