Donald Trump e Kim Jong Un potrebbero volersi rivedere

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un potrebbero incontrarsi un’altra volta, ma la data ancora non si conosce. Dopo il summit di luglio, dove i due leader hanno scritto la storia come primo incontro America-Nord Corea di sempre, ora l’evento potrebbe ripetersi.

Trump e Kim, come era andata

A luglio i due leader si erano incontrati a Singapore per discutere il programma nucleare e missilistico che la Corea del Nord stava attuando in violazione delle sanzioni delle Nazioni Unite.  Kim aveva garantito l’avvio del processo di denuclearizzazione; processo che secondo i commenti di Trump era già in essere e si stava «muovendo rapidamente». Dal canto suo, il Presidente Americano si era impegnato a sospendere le manovre congiunte con i sudcoreani al confine, definendole troppo costose e non più fondamentali. A vedere gli ultimi sviluppi, si alimentano le tesi dei più scettici secondo cui l’incontro a Singapore non ha portato a nessuna concreta decisione, vanificando la firma dei quattro punti. In quest’ottica, l’incontro allora sarebbe stata una pura maxi-operazione di propaganda destinata solo ad accrescere il consenso di entrambi nei rispettivi paesi e all’estero.

LEGGI ANCHE > Trump chiede ai fotografi se lui e Kim «vengono bene e magri» e il presidente nordcoreano non la prende benissimo

Trump e Kim, entro l’anno un nuovo summit

Che ci possa essere un secondo incontro allora non sorprende. Una data sicura ancora non è stata ipotizzata, ma si vocifera che sarà «entro la fine dell’anno». L’indiscrezione arriva dopo la diffusione di un rapporto degli esperti indipendenti incaricati dal Consiglio di sicurezza dell’Onu, secondo cui il percorso di denuclearizzazione della Corea del Nord deciso a Singapore non abbia mai preso inizio. Anzi, ci sarebbero dei progressi nella realizzazione di un nuovo missile balistico intercontinentale capace di colpire gli Usa. Nel documento si legge che «la Corea del Nord non ha fermato i suoi programmi nucleari e missilistici e continua a sfidare le risoluzioni del Consiglio di attraverso un massiccio incremento di trasferimenti da nave a nave di prodotti petroliferi, come di carbone nel 2018». Gli viene mossa anche l’accusa di aver «provato a fornire armi leggere e altro equipaggiamento militare attraverso intermediari stranieri a Libia, Yemen e Sudan».

Trump e Kim, spunta anche la Russia

The Donald però, tarda a commentare. L’unica voce a tornare sulla relazione tra i due paesi è il segretario di Stato Mike Pompeo che ha lanciato un monito nei confronti di Usa e Russia, affinché «attuino in modo rigido tutte le sanzioni». Ma l’attenzione Usa sembrerebbe concentrarsi sopratutto verso la Russia, che starebbe «autorizzando joint ventures con le aziende nordcoreane, concedendo permessi di lavoro ai nordcoreani», commettendo secondo Pompeo una violazione alle sanzioni, viste anche le sue raccomandazioni riguardo al «blocco completo dei trasferimenti illegali da nave a nave dei prodotti petroliferi destinati alla Corea del Nord».

 

(Credit Image: © Shealah Craighead/Planet Pix via ZUMA Wire)

LEGGI ANCHE > E se il summit tra Donald Trump e Kim Jong Un venisse salvato da un hamburger?

 

Share this article