Venezuela, attentato contro Maduro in diretta tv: lui accusa la Colombia | VIDEO

Il Venezuela è scosso da un attentato Maduro. Il presidente dello Stato sudamericano, nel corso della cerimonia dell’81esimo anniversario della Guardia Nazionale, è stato oggetto di un vero e proprio attacco con droni carichi di esplosivo. Il tutto in diretta tv: le telecamere, prima di perdere il segnale, sono riuscite a inquadrare il presidente Nicolas Maduro mentre comunicava le sue ultime frasi prima di interrompersi per dei rumori provenienti dall’alto: immediato l’intervento delle guardie del corpo e dei servizi segreti che hanno allontanato il presidente in un luogo sicuro.

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Poco dopo, in un discorso alla nazione, Maduro ha dichiarato: “Questo è stato un tentativo di uccidermi. Oggi hanno cercato di assassinarmi“. A Twitter, invece, il presidente ha affidato queste parole: “Dio e il popolo sono con noi, sono sicuro che in Venezuela trionferà la pace, fino alla vittoria, sempre”.

Attentato Maduro, il video dell’attacco

Alla fine, il bilancio di questo attacco è di sette feriti, ma poteva avere delle proporzioni molto più gravi. Lo stesso presidente del Venezuela Nicolas Maduro è illeso. Poco più tardi, ha dato sue notizie per rassicurare la nazione e ha lanciato un’accusa ben precisa sulla matrice dell’attentato: «Non ho dubbi – ha affermato – che dietro questo attacco al Venezuela e alle sue istituzioni ci sia Juan Manuel Santos».

Attentato Maduro, le accuse alla Colombia: cosa succede tra i due Paesi

Quest’ultimo, presidente della Colombia, ha offerto ospitalità e asilo politico nel 2017 – tra le altre cose – a Luisa Ortega Diaz, una oppositrice del presidente Maduro. Ma non solo: il confine tra Colombia e Venezuela ultimamente è molto tesa. Nicolas Maduro, infatti, ha inviato nella parte ultima del suo territorio, quella che comunica direttamente con la Colombia, una pattuglia nutrita del suo esercito per fermare – ha affermato – quella che lui definisce la deriva del regime di Caracas e «la rottura dell’ordine costituzionale e dello stato di diritto nella Repubblica Bolivariana del Venezuela».

Non sarebbero estranei a questo attacco, sempre secondo Maduro, neanche gli Stati Uniti. Sulla base delle affermazioni del presidente del Venezuela, l’attentato sarebbe ascrivibile a gruppi conservatori di destra che hanno la loro base in Colombia e a Miami. In passato, anche gli Usa erano stati accusati da Maduro di cospirare contro il Venezuela. Questa ricostruzione è stata smentita dalle parti interessate.

Attentato Maduro, la rivendicazione dei Soldados de Franela

Tuttavia, l’attacco ha avuto una sua rivendicazione: i Soldados de Franela hanno firmato su Twitter l’attentato a Maduro e hanno affermato di voler colpire il presidente con due droni militari carichi di esplosivo ma che questi ultimi sono stati intercettati dalle forze dell’ordine venezuelane e dai soldati dell’esercito. «Abbiamo dimostrato che sono vulnerabili – è stato scritto in un tweet poi rimosso -, oggi abbiamo fallito, ma è solo questione di tempo». La notizia della rivendicazione è stata riportata dall’agenzia di stampa Associated Press.

attentato Maduro

Attentato Maduro, il bollettino ufficiale del ministro delle Comunicazioni

A dare informazioni più precise riguardo alla dinamica dell’attentato è stato il ministro delle comunicazioni venezuelano Jorge Dominguez, che ha dichiarato: «Il presidente Maduro è stato oggetto di un attentato a Caracas. Esattamente alle 17.41 – ha affermato – si sono udite alcune esplosioni che si è potuto verificare riguardavano artefatti volanti di tipo drone che contenevano cariche esplosive e che sono esplosi vicino al palco presidenziale ed in alcune zone residenziali. Posso dire ufficialmente che si tratta di un attentato contro la figura del presidente Maduro che è rimasto completamente illeso ed è riunito per esaminare con i suoi collaboratori, i ministri e i vertici militari, l’accaduto».

I sette feriti fanno tutti parte della guardia nazionale bolivariana e sono stati immediatamente ricoverati in ospedale per ricevere le cure del caso.

FOTO: CARACAS, Aug. 4, 2018. L’attacco a Nicolas Maduro (Credit Image: © Xinhua via ZUMA Wire)

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