Partinico: arrestato uno dei ricercati che picchiarono giovane senegalese

02/08/2018 di Redazione

Lorenzo Rigano, 37 anni, l’ operaio identificato nei giorni scorsi e accusato di avere picchiato e insultato a Partinico (Palermo) il Senegalese di 19 anni Kalifa Dieng, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di lesioni aggravate dall’odio razziale. Il presunto complice di 34 anni (Gioacchino Nono) è tuttora ricercato. Il provvedimento, che dispone per entrambi i domiciliari, è stato disposto dal gip di Palermo Fabrizio Anfuso su richiesta del pm Gery Ferrara.

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IL GIP: «A PARTINICO CLIMA DI OMERTA’»

Il giovane senegalese pestato a sangue a Partinico è stato vittima di «brutali e gratuiti atti di violenza». Secondo quanto scrive il Gip nell’ordinanza di custodia cautelare erano «spalleggiati da altri soggetti ancora da identificare, contro il cittadino extracomunitario». Ma le riprese che hanno aiutato gli inquirenti a incastrare i due indagati «permettono anche di svelare la diffusa e desolante coltre di omertà che ha contraddistinto la generalità dei due – e sono tantissimi, a piedi e/o in macchina – che hanno assistito alle varie fasi dell’aggressione, perché nessuno, al di là dei meritori interventi attuati a difesa del Dieng, ha manifestato senso civico ed atteggiamento collaborativo con gli inquirenti, fornendo ad esempio elementi utili all’identificazione degli aggressori, che pure sono ben noti in quanto abituali frequentatori della piazza e dei locali di ristorazione». Le frasi con cui i due hanno apostrofato il ragazzo sono pesanti. «Guarda quel figlio di puttana negro di merda, siete tutti dei figli di puttana, ve ne dovete andare dal nostro paese … pezzi di merda vengono qui e non fanno niente», riporta l’ordinanza.

(foto ANSA/ DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA)

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