«Non vogliamo essere serviti da quello lì», razzismo in un bar in provincia di Nuoro

31/07/2018 di Enzo Boldi

Erano quattro amici al bar, ma non volevano cambiare il mondo. Anzi. L’ultimo episodio di intolleranza – almeno questa volta non degenerato in violenza fisica – è accaduto in Sardegna, a Cala Gonone, località turistica della costa di Dorgali in provincia di Nuoro. Quattro ragazzi, seduti al tavolino di un bar dell’Iris Cafè, volevano ordinare una birra ma non volevano che a servirgliela fosse Mamadou Niang, 18enne di origine senegalese e da sei anni in Italia.

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«Una birra, grazie. Ma non vogliamo che, a servircela, sia quel cameriere lì» hanno chiesto i quattro ragazzi seduti al tavolino dell’Iris Cafè di Cala Gonone. Una richiesta che ha spiazzato il titolare dell’attività, Dionigio Mereu Fronteddu, che ha reagito andando contro i propri interessi economici allontanando i quattro dal proprio locale. «Non volevo crederci –  ha raccontato il titolare del bar al Tg di Videolina, emittente televisiva sarda -. Alla fine, però, visto il loro atteggiamento, ho invitato questi signori ad accomodarsi fuori dal locale. Qui non facciamo distinzione in base al colore della pelle, ma solo tra buoni e cattivi». E loro erano i cattivi, come anche ribadito con un messaggio sul proprio profilo Facebook.

Cala Gonone, la lezione antirazzista di un cameriere e del titolare di un bar

Mamadou Niang è arrivato in Italia 6 anni fa, insieme ai suoi genitori e ai suoi fratelli. Grande appassionato di calcio, gioca proprio in provincia di Nuoro con la maglia del Santu Predu. Da lui una grande lezione di civiltà: «Razzismo? Ma no, è solo ignoranza – ha fieramente spiegato, tra l’altro con un leggero accento sardo, al Tg di Videolina, -. Sono solo persone che hanno un orizzonte limitato. Per me, comunque, è finita qui». Un chiaro messaggio a tutto il mondo, vittima ormai di slogan da social che si riversano anche per le nostre strade.

Cala Gonone, l’ignoranza feconda (non artificialmente) il razzismo

Mamadou lavora all’Iris Cafè di Cala Gonone, da poco più di un mese e, come spiega il proprietario del bar, «è stato assunto e si è rivelato il miglior cameriere di sempre. Gentile, elegante, conosce tante lingue. Il resto, davvero, è solo ignoranza».

 

(foto di copertina dal profilo Facebook di Mamadou Niang)

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