Regionali in Valle d’Aosta: la Lega vola e prende sette consiglieri

21/05/2018 di Redazione

Non c’è il cambio di tendenza sperato nel Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali. Mancano gli ultimissimi seggi per stabilire i risultati elezioni Valle d’Aosta, ma il risultato è chiaro. In testa c’è l’Union Valdotaine di Ennio Pastoret con il 19,25% delle preferenze, seguita a ruota dalla Lega di Nicoletta Spelgatti con il 17,06%. Uno scarto minimo, che dà molto bene l’idea del successo del Carroccio. Si profila, invece, un nuovo risultato piuttosto negativo a livello locale per il Movimento 5 Stelle (segnalato al 10,44%), con il candidato Luciano Mossa che ha superato di poco il 10%. Come da tradizione, non pervenuti nemmeno il Partito Democratico, che si attesta intorno al 5,39%, e la coalizione di centro-destra data al 2,92%. I dati sono arrivati direttamente dall’ufficio elettorale della regione.

Gli altri partiti che concorrono alle elezioni regionali in Valle d’Aosta stanno, invece, ottenendo i seguenti risultati: Area Civica – Stella Alpina 10,66%, Impegno Civico 7,54%, Union Valdotaine Progressiste 10,59%, Alpe 9%, Mouv’ 7,13%.

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Risultati elezioni Valle d’Aosta, i dati definitivi

Sono questi i dati provvisori: i seggi si erano chiusi ieri sera alle 22. La percentuale definitiva di affluenza al voto è stata del 65,12% con 67mila 146 votanti su 103mila 117 aventi diritto. Nel 2013, aveva votato il 73,03% degli aventi diritto. Il risultato che si configurò cinque anni fa fu quello della vittoria dell’Union Valdotaine con il 33% delle preferenze a cui andava aggiunto il 12% dei voti della Lega (con cui si presentava in coalizione) e il 2% dell’Unione di Centro, per un 47,9% totale. Il Movimento 5 Stelle si fermò al 6,5%, il Partito Democratico (in coalizione con i progressisti valdostani che, alla fine, hanno ottenuto complessivamente il 40,5%) ottenne il 6,4% dei voti, mentre il Popolo delle Libertà si attestò intorno al 4,2%.

Risultati elezioni Valle d’Aosta, il confronto con le politiche del 4 marzo 2018

Alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, tuttavia, la situazione è stata molto più allineata con il dato nazionale. Il Movimento 5 Stelle è stato il primo partito sia alla Camera, sia al Senato, con – rispettivamente – il 32,6% e il 32,2%. La Lega si conferma sui livelli di queste elezioni regionali, se i primi risultati dovessero essere confermati: il Carroccio, infatti, ottenne una percentuale intorno al 17% sia alla Camera, sia al Senato.

 

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Risultati elezioni Valle d’Aosta, il commento della Lega

In ogni caso, i primi risultati definitivi delle elezioni regionali in Val d’Aosta si avranno intorno alle ore 13. Nel caso in cui lo scrutinio non fosse terminato entro la mezzanotte di oggi, il conteggio continuerà nella giornata di domani in tribunale. Nel corso della campagna elettorale, la Lega aveva rivendicato fortemente il suo ruolo autonomo rispetto al resto del centro-destra e si era detta pronta a far ripartire la regione, seguendo un percorso condiviso partito ormai con le elezioni politiche del 4 marzo 2018.

«Stiamo volando» – è il commento a caldo degli ambienti vicini alla Lega, la grande vincitrice di queste elezioni regionali. Palese la soddisfazione per quello che si configura come un risultato storico: rispetto alla scorsa tornata amministrativa locale, infatti, il Carroccio ha ottenuto quasi sei punti percentuali in più.

risultati regionali Valle d'Aosta
La chiusura della campagna elettorale di Silvio Berlusconi ad Aosta. Oggi i risultati regionali Valle d’Aosta

Risultazioni elezioni Valle D’Aosta, la guida ai partiti regionali. Chi sono ALPE, Union Valdôtaine, Union Valdôtaine  progressiste, Impegno Civico, Stella Alpina  MOUV’

La politica della Val d’Aosta si distacca notevolmente da quella nazionale in ambito provinciale. Regione a Statuto speciale un tempo dominata dall’Union Valdôtaine,partito autonomista e moderato, nel corso degli ultimi anni si sono formate nuove formazioni regionaliste. All’interno dell’Union c’è stata una scissione che ha portato alla fondazione di Union Valdôtaine progressiste, schierata a sinistra, lontana dalla linea centrista del partito originario, che ha collaborato negli ultimi decenni tanto col centrosinistra quanto col centrodestra nazionale. Altra formazione autonomista di centrosinistra è ALPE, particolarmente attenta ai temi ambientali mentre chiaramente progressista ma meno regionalista è Impegno Civico, lista composta prevalentemente da donne. Tra di loro ci sono anche ex candidate di Potere al Popolo. Stella Alpina è invece una formazione autonomista, ma orientata a destra. Mouv’ è una formazione scissionista di  Union Valdôtaine progressiste, autonomista e più orientata verso il centrosinistra, anche se con una linea politica più civica rispetto al partito d’origine.

Risultati elezioni Valle d’Aosta, com’era andata la campagna elettorale

Ma la campagna elettorale in Val d’Aosta è stata caratterizzata anche dalle polemiche scatenate da un audio del candidato del Movimento 5 Stelle Luciano Mossa che aveva affermato: «Ai cittadini non interessa tanto l’onestà, interessa l’autonomia», lanciando così un cambiamento della propaganda imposto – persino nella stesura dei manifesti – dalla sede centrale del Movimento 5 Stelle. L’impegno dei vertici pentastellati in questa campagna – a differenza di quanto fatto in Friuli – è indicativo dell’esito finale: il risultato del Movimento 5 Stelle, infatti, sarà una sorta di cartina tornasole anche per le mosse politiche compiute a livello nazionale, con l’alleanza con la Lega di Matteo Salvini che dovrebbe concretizzarsi oggi con il varo di un esecutivo.

Risultati elezioni Valle d’Aosta: la possibile composizione del consiglio regionale

In consiglio regionale ci sono 35 seggi. La maggioranza è, quindi, formata da 18 consiglieri. Al momento – con questi risultati – non ci sarebbe una forza in grado di assicurarsi il 51% dei voti in consiglio. La Lega passa da 0 a 7 consiglieri, mentre non avranno rappresentanti né Forza Italia, né Partito Democratico. Il Movimento 5 Stelle potrebbe ottenere 4 consiglieri (nella scorsa legislatura ne aveva 2). Battuta d’arresto per gli autonomisti: l’Union Valdotaine passerebbe da 13 a 7 consiglieri e anche la Stella alpina scenderebbe da 4 a 3 seggi. La sensazione è che sarà molto importante l’esito delle prime riunioni per determinare una maggioranza profondamente diversa rispetto a quella degli ultimi anni.

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